Una mattinata dedicata all’orientamento, all’Istituto “Valle Seriana” di Gazzaniga. Studentesse e studenti delle quarte e quinte dell’indirizzo tecnico e dell’indirizzo sociosanitario hanno incontrato ex allieve ed ex allievi della scuola in vista della scelta post diploma. Un momento per approfondire la conoscenza di alcune facoltà, aiutati da chi le sta frequentando o si è da poco laureato.
In una prima fase sono state presentati alcuni siti internet che permettono di avere una panoramica delle diverse facoltà universitarie, così come le modalità di accesso ai diversi percorsi universitari, che spesso presentano test di ammissione e test di valutazione delle competenze. «Oltre a consigli pratici – sottolinea Monica Maffi, docente responsabile dell’Orientamento in Uscita – abbiamo rimarcato le differenze fra percorsi spesso confusi, ad esempio Ingegneria Gestionale con Economia, Ingegneria Chimica con Chimica. Abbiamo anche analizzato la questione relativa ai costi e alla soluzione di frequenza adottata (pendolare o studente fuori sede). La parte più importante dell’evento è stata quella che ha visto protagonisti gli ex studenti dell’Istituto, che hanno idealmente passato testimone e, soprattutto, consigli ai colleghi più giovani. L’obiettivo era mostrare che anche studenti con un profilo tecnico possono proseguire senza difficoltà nello steso settore o al contrario modificare completamente la propria scelta, poiché non sempre a 14 anni viene fatta la scelta più adeguata in relazione alle proprie doti o inclinazioni».
Per l’area tecnica hanno presentato la propria testimonianza Daniele Rota, Luc Facheris, Nicola Ghiladi, Michele Belotti, Alan Bonomi, Mauro Lubrini, Yuri Baronchelli e Fabio Gandossi. Per l’area umanistica c’erano Luca Cuni, Fabio Tomassoni, Matteo Caccia e Irene Poloni. Per le professioni sanitarie è invece toccato a Mattia Corvi e Miriam De Paz. «E’ stato un dialogo molto intenso e costruttivo – conclude Monica Maffi – al punto che gli studenti attuali hanno preferito non porre domande dalla platea, ma raggiungere personalmente gli ex-allievi che si erano distribuiti nella palestra per avere riscontri concreti ai propri interrogativi».