L’Edinburgh Science Charity, ente di beneficenza educativo, noto per il suo annuale Festival della Scienza di Edimburgo (il primo al mondo e tuttora uno dei più importanti), ha premiato quest’anno l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri con la prestigiosa Edinburgh Medal.
Simon Gage, Direttore e CEO di Edinburgh Science Charity, ha motivato così l’assegnazione: “Di fatto la Edinburgh Medal premia i pionieri del mondo della scienza che agiscono per migliorare la società. Il premio di quest’anno a un istituto di ricerca di livello mondiale, che ci mostra un approccio originale e unico per migliorare la salute globale, non potrebbe essere più appropriato. Il modo in cui la maggior parte dei farmaci e molti trattamenti vengono ideati e prescritti è troppo spesso guidato dalle forze del profitto e del protezionismo. Questo nonostante la maggior parte della ricerca di base venga finanziata dai contribuenti. Le eccessive prescrizioni, i prezzi elevati che impediscono un facile accesso, la mancanza di interesse per le malattie rare percepite come non redditizie e la riluttanza a condividere i risultati degli studi sono alcuni dei sintomi dell’attuale assetto che ostacolano l’ottimizzazione della salute della popolazione globale. L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha un approccio diverso, “orientato al paziente” e non “ai brevetti”, di piena trasparenza e condivisione delle informazioni in campo scientifico e sanitario, ed è questo approccio che lodiamo e da cui ci sentiamo ispirati. Ciò ci spinge a chiederci perché il Regno Unito non abbia un proprio istituto di questo tipo, e ad andare oltre, chiedendone la fondazione”.
Nato in Italia nel 1963, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS è un ente morale senza scopo di lucro che opera nel campo della ricerca biomedica al servizio della salute pubblica. Guidato dall’imperativo etico di rimanere indipendente rispetto a interessi commerciali, partiti politici e credo religiosi, sceglie di non brevettare le proprie scoperte, mettendole a disposizione di tutti, comunità scientifica e pazienti, per garantire la massima collaborazione senza dover sottostare a confidenzialità e segretezza dei dati. Il Mario Negri assicura piena trasparenza e rigore nella pianificazione, realizzazione e pubblicazione della ricerca; nel condurre test sui nuovi farmaci, li confronta con i migliori già disponibili, e non solo con il placebo, per verificarne il reale progresso.
Silvio Garattini, Fondatore e Presidente e del Mario Negri sottolinea l’importanza della Edinburgh Medal, “che è particolarmente rilevante perché premia oltre 60 anni di attività nel campo della ricerca sui farmaci, della formazione dei ricercatori e nella informazione indipendente al pubblico.”
Giuseppe Remuzzi, Direttore del Mario Negri, commenta: “Sono molto onorato di ricevere la prestigiosa Edinburgh Medal a nome dell’Istituto. Questo premio è un meritato riconoscimento dell’impegno e della dedizione di tutti i ricercatori che hanno lavorato per il Mario Negri in questi anni: la loro passione e i loro sacrifici sono stati assolutamente fondamentali, perché preservare la nostra indipendenza ha un prezzo elevato. La Edinburgh Medal riconosce anche il contributo di tutti i ricercatori che abbiamo formato, in particolare l’impressionante numero di oltre 9200 persone che hanno approfondito il proprio percorso di studio e ricerca al Mario Negri. Oggi, molti enti di ricerca in Italia sono guidati da persone che si sono specializzate all’interno dell’Istituto. A livello internazionale, sono molti i ricercatori formati al Mario Negri che occupano posizioni importanti, tra cui consulenti del Ministero della Salute nei loro paesi d’origine, in importanti organizzazioni internazionali di trapianti, o dirigenti all’interno delle università; uno dei nostri ex studenti è stato Rettore dell’Università Austral del Cile. Siamo particolarmente orgogliosi di aver avuto un ruolo nella loro formazione”.
Commentando l’importanza dell’Istituto, Richard Horton, Direttore di The Lancet, ha affermato: “Il Mario Negri è un istituto di ricerca italiano con una reputazione globale senza pari in questo Paese”.