Un’importante iniziativa per la valorizzazione delle valli bergamasche ha visto la luce grazie alla collaborazione tra l’Università della Montagna (Unimont) di Edolo, un distaccamento dell’Università degli Studi di Milano, e un progetto locale di reintroduzione della pecora da latte. Questo progetto, nato dall’iniziativa di Andrea Messa e supportato dal docente di zootecnia Alberto Tamburini, mira a recuperare e valorizzare le tradizioni agro-pastorali delle valli lombarde.
Il progetto è partito nel 2019 e oggi conta quattro nuclei di allevamento distribuiti tra Bossico, Polaveno, Corteno Golgi e Parre. Il progetto dedicato alla pecora da latte, oltre a fornire carne e lana, punta a rilanciare la produzione di latte, con implicazioni positive per l’economia locale e la biodiversità.
Una testimonianza significativa è quella di Marta Ruzzier, laureata all’Unimont, che ha seguito il progetto fin dai suoi esordi. Marta ha svolto un tirocinio durante il periodo Covid, monitorando l’alimentazione del gregge e partecipando a numerose attività sul campo, contribuendo con la sua tesi al successo dell’iniziativa. Dopo la laurea, Marta Ruzzier ha proseguito gli studi in gestione della fauna selvatica presso l’Università di Sassari e attualmente si trova in Islanda per un tirocinio.
Il progetto della pecora da latte ha attirato l’interesse anche a livello europeo. Marta Ruzzier ha presentato il suo lavoro in conferenze internazionali in Svezia e Islanda, riscuotendo grande curiosità e apprezzamento.