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Il bilancio operativo dei carabinieri in Bergamasca negli ultimi 12 mesi

Si celebra ieri (mercoledì 5 giugno) il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il 13 Luglio 1814 a Torino fu Istituito dal re d’Italia, con la promulgazione delle “Regie Patenti”, il Corpo dei Carabinieri Reali, prescelti per “saviezza e buona condotta”, con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica. I Carabinieri festeggiano la fondazione ogni anno il 5 giugno, in ricordo della data di concessione, nel 1920, della prima Medaglia d’Oro al Valore Militare alla Bandiera.

I carabinieri, quale forza armata, concorrono alla difesa integrata del territorio nazionale, assicurano il contributo nazionale alle attività promosse dalla comunità internazionale o derivanti da accordi internazionali, volte alla ricostituzione e al ripristino dell’operatività dei corpi di polizia locali.  Come forza di polizia, l’Arma è impegnata nello svolgimento di tutte le attività a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.  La responsabilità “verticale” delle autorità di pubblica sicurezza – dal Ministro dell’Interno ai Prefetti e ai Questori – trova il suo completamento nella responsabilità “orizzontale”, propria dei reparti carabinieri, che rappresentano gli unici o più prossimi presidi di polizia per oltre il 90% dei 7.896 Comuni italiani dove risiede il 57% della popolazione nazionale.

Come da tradizione, l’anniversario di fondazione dell’Arma è stato l’occasione per stilare un resoconto dell’attività operativa del Comando provinciale di Bergamo.

Negli ultimi 12 mesi, i carabinieri del comando provinciale di Bergamo hanno gestito oltre 34.700 reati,  oltre il 93% del totale nella provincia. I carabinieri hanno svolto mediamente 95 servizi di controllo del territorio al giorno, controllando oltre 130.000 persone e più di 78.900 mezzi. Sono state arrestate oltre 800 persone e deferite in stato di libertà più di 7.800. Gli omicidi sono stati 9, tutti con presunti autori arrestati, e i tentati omicidi 7.

L’Arma ha intensificato il contrasto alla violenza di genere. Sono stati gestiti 881 casi di “codice rosso”, con 48 arresti e 821 denunce. Sono state eseguite 128 misure cautelari e precautelari di allontanamento dalla casa familiare.

Molti sforzi si sono inoltre concentrati sulla prevenzione dei furti e delle truffe agli anziani, con 137 incontri informativi a cui hanno partecipato quasi 4.036 persone. Sono stati arrestati e deferiti 43 truffatori.

Un altro capitolo riguarda i reati commessi da ragazzi. L’attività di repressione ha portato all’arresto o alla denuncia di 397 minori alla Procura dei minori presso il Tribunale di Brescia. I carabinieri sottolineano che la delinquenza minorile è spesso frutto di disagio sociale amplificato dai social network. Sono stati tenuti oltre 150 incontri educativi per circa 10.000 studenti.

L’attività antidroga ha portato all’arresto di 154 soggetti e alla denuncia in stato di libertà di 366, con il sequestro di circa 327 kg di sostanze stupefacenti e 630 piante di marijuana.

Per quanto riguarda l’attività di vicinanza al cittadino, dal 1° giugno 2023 a fine maggio 2024, sono state gestite oltre 88.000 chiamate al numero di pronto intervento 112 e accolte più di 115.000 persone nelle caserme.

Relativamente ai servizi di ordine pubblico sono stati impiegati più di 2.700 militari per garantire la sicurezza durante manifestazioni.

I Carabinieri Forestali hanno svolto oltre 6.400 controlli, accertando 110 illeciti penali e segnalando 87 persone all’Autorità Giudiziaria, oltre a contestare 342 illeciti amministrativi per un totale di € 625.000 in sanzioni. Le attività hanno riguardato la tutela ambientale, la fauna selvatica, il benessere degli animali e il controllo del territorio.

Di seguito, per chi è interessato, il report completo:

Negli ultimi 12 mesi i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno proceduto per oltre 34700 reati che rappresentano più del 93% del totale in provincia.

ATTIVITÀ PREVENTIVA
Per quanto concerne l’attività preventiva, sono stati svolti mediamente 95 servizi di controllo del territorio al giorno e, nel corso dei quali sono stati complessivamente controllati su strada complessivamente oltre 130.000 persone e più di 78.900 mezzi.

ATTIVITÀ REPRESSIVA

Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state:
– tratte in arresto oltre 800 persone;
– deferite in stato di libertà più di 7800 persone;
9 sono stati gli omicidi, i cui presunti autori sono stati tutti tratti in arresto e 7 quelli tentati.

VIOLENZA DI GENERE
Intensa è stata l’attività di contrasto posta in essere dall’Arma nel particolare settore. Nel contrasto alla violenza di genere, l’Arma opera con una “Rete nazionale di monitoraggio”, strutturata su Ufficiali di Polizia Giudiziaria, appositamente addestrati presso l’Istituto di Tecniche Investigative di Velletri, con l’obiettivo di sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia e supportare i Reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini, anche attraverso il raccordo con la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche per un compiuto apprezzamento dei casi.

La violenza di genere e le correlate procedure operative, sono materie di approfondimento in tutti i
corsi di formazione di base e oggetto di periodici aggiornamenti. Al riguardo, l’Arma ha predisposto uno specifico Prontuario che riepiloga le migliori pratiche adottate nel settore dai Reparti Carabinieri, con l’obiettivo di perfezionare l’approccio alle persone offese, orientando adeguatamente le azioni a loro protezione.

I Carabinieri del Comando Provinciale sono stati quotidianamente impegnati, con grande energia, sia nell’attività di prevenzione che in quella di repressione delle diverse fattispecie di reato in cui si declina la violenza nei confronti di persone legate all’autore da una relazione affettiva. In particolare, per quanto riguarda le vittime di sesso femminile, numerosi sono stati gli interventi di iniziativa poi sviluppati grazie al fondamentale coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, con la procedura d’urgenza di cui al “codice rosso” introdotto con legge n. 69 del 19 luglio 2019 e novellato dalla L. n. 68 del 24 novembre 2023.

Solo a titolo esemplificativo l’Arma ha proceduto per 881 condotte delittuose accertate afferenti alla sfera del “codice rosso”, tra i quali in particolare i maltrattamenti in famiglia, gli atti persecutori e le violenze sessuali. E per offrire uno spaccato della violenza contro le donne in provincia di Bergamo, si consideri che l’Arma, ad oggi nell’ambito dei reati “codice rosso” ha:
– tratto in arresto 48 soggetti;
– denunciato in stato di libertà 821 persone;

Sono state inoltre eseguite ulteriori 128 misure cautelari e precautelari dell’allontanamento dalla casa familiare.

TUTELA PERSONE VULNERABILI

Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza nell’abito della prevenzione dei furti e delle truffe agli anziani. Gli incontri, organizzati con la collaborazione di enti locali e parrocchie, al fine di orientare la cittadinanza su come difendersi, hanno riscosso il plauso della popolazione che vi ha partecipato.

Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali, allorquando il venditore invece di ricevere il pagamento viene indotto ad eseguire un accredito all’acquirente truffatore recandosi presso uno sportello automatico.

Un’altra truffa molto subdola è costituita dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti.

Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche, distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi.

In ogni caso in cui possano sorgere dubbi sulla liceità di quanto sta accadendo, non bisogna esitare a rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina, anche per un semplice consiglio che può aiutare ad evitare di cadere vittima di una truffa che potrebbe costare molto cara. Informare per prevenire è lo scopo principale di questi incontri che consentono all’Arma di dimostrare concretamente la loro vicinanza al cittadino. Il consiglio in questi casi è quello di non ammettere in casa sconosciuti il cui arrivo non sia già atteso e contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112.

Nel periodo di interesse sono stati tenuti 137 incontri a cui hanno partecipato quasi 4036 persone. L’impegno nel contrasto al fenomeno è attestato dai numerosi interventi che hanno portato complessivamente all’arresto e al deferimento di 43 in questo specifico settore.

VIOLENZA MINORILE

Nel contrasto alla criminalità minorile, ossia il complesso di reati di piccola delinquenza perpetrati soprattutto da giovanissimi, l’attività di repressione ha consentito di arrestare o denunciare in stato di libertà alla Procura dei Minori presso il Tribunale di Brescia 397 minori.

La delittuosità rilevata non è riconducibile a forme strutturate di baby gang ma da riferire ad episodi di microdelinquenza molto spesso frutto di disagio sociale amplificati dalla diffusione tramite social network delle condotte devianti.

All’attività repressiva l’Arma ha abbinato quella di formazione ed educazione alla legalità. L’Arma è molto presente nelle scuole nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole primarie nonché quelle secondarie di primo e secondo grado. Nel complesso quest’anno sono stati tenuti oltre 150 incontri per un totale di circa 10.000 studenti coinvolti.

I Carabinieri continuano a restare a fianco dei Dirigenti scolastici degli istituti della provincia laddove necessitino di interventi mirati e di controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

ATTIVITÀ ANTIDROGA

L’attività antidroga complessivamente condotta ha consentito di denunciare all’A.G.
– 154 soggetti in stato di arresto;
– 366 soggetti in stato di libertà;
nonché sequestrare circa kg 327 di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish, marijuana e metamfetamine, 630 piante di marijuana.

ATTIVITÀ DI PROSSIMITÀ

Degno di nota è il dato relativo all’attività di vicinanza al cittadino.

Nel periodo intercorso tra il 1° giugno 2023 e la fine di maggio 2024:
– sono state gestite oltre 88000 chiamate pervenute al numero di pronto intervento 112 NUE;
– sono state accolte nelle caserme della provincia più di 115000 persone per una media di più di 300 al giorno.

SERVIZI DI ORDINE PUBBLICO

Nell’ambito delle attività di presidio del territorio, nel periodo intercorso tra il 1° giugno 2023 e la fine di maggio 2024, sono stati inoltre impiegati più di 2700 militari in servizi di Ordine Pubblico, al fine di consentire lo svolgimento di grandi e piccole manifestazioni nella necessaria cornice di sicurezza.

CARABINIERI FORESTALI

Nell’ultimo anno (giugno 2023 – maggio 2024) i reparti dei Carabinieri Forestale in provincia di Bergamo hanno svolto oltre 6400 controlli, accertati 110 illeciti penali con segnalazione all’A.G. di 87 persone, e contestati complessivamente 342 illeciti amministrativi per un totale sanzionatorio di € 625.000,00.

Complessivamente quindi il bilancio delle attività svolte conferma l’efficacia dell’azione di controllo e di vigilanza nel settore dell’ambientale rurale e forestale nel suo insieme. L’azione prevalente nelle attività del comparto forestale dell’Arma dei Carabinieri è per l’appunto rappresentata dall’intensa opera di controllo e prevenzione del territorio a tutela dei valori ambientali e paesaggistici diffusi a 360° sull’intero territorio orobico.

Costantemente elevato è stato anche l’impegno nel settore del contrasto alla gestione illecita dei rifiuti e nei settori:
– della tutela della fauna selvatica, per la tutela della quale è stata esercita un’azione di vigilanza che ha indubbiamente influito quale deterrente al compimento di eventuali atti illeciti;
– della salvaguardia del benessere degli animali d’affezione soprattutto per il contrasto dei reati di uccisione (art. 517-bis) e maltrattamento (art. 517-ter e/o art. 727 C.P.): il settore, specie quello della tutela del benessere degli animali, ha fatto registrare episodi alquanto violenti e criminogeni facendo innalzare l’attenzione dell’Arma a difesa e salvaguardia del benessere animale verso il quale la popolazione è sempre molto sensibile.
– della tutela della flora e del territorio esercitati attraverso una mirata attività di controllo alle norme urbanistico-edilizie, alle norme sul vincolo idrogeologico e alle variazioni di destinazione d’uso del suolo e nel campo delle utilizzazioni boschive
– Nel settore degli incendi boschivi le azioni di pattugliamento messe in atto specie nell’ultima estiva hanno evidenziato un aumento dei controlli in particolare per effetto del dispositivo messo in campo dall’Arma dei Carabinieri che ha visto realizzata una stretta azione di controllo coordinato del territorio.

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Categorie: Notizie
Tag: Carabinieri

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