La Transumanza letteraria della Bergamasca approda a Lovere. L’appuntamento è in programma nella prestigiosa cornice dell’Accademia Tadini, dove andrà in scena l’undicesima tappa della rassegna.
«La Transumanza Letteraria della Bergamasca non è più solo racconto, ma è diventato già progetto emulato, incentivo al turismo letterario e trama di base per un tessuto sociale ricamato e sorprendente – spiega Maria Di Pietro, che ha ideato il progetto -. Il tour di quest’anno si spinge oltre e lo sto utilizzando come canovaccio da cui ricavare un reportage che pubblicherò alla fine dell’anno. Il tema di indagine sociologica è: come è cambiato il rapporto del bergamasco con il suo lavoro e quanto la letteratura locale possa rendere questa relazione più armoniosa. La letteratura locale è familiare, ci parla di noi, per questo è ancora più efficace nel lavoro di umanizzazione. Questa è la teoria, l’enunciato che viene poi dimostrato con l’esercizio pratico in ogni tappa, che ha sempre il suo perno nella presentazione di un autore bergamasco, di un libro e prende in esame un mestiere e su quello indaga, ne cerca l’umano e tenta di addolcirne i colori».
A Lovere verrà presentato il libro “Il fetore dei soldi”, di Roberto Robert. L’autore, pluripremiato giallista bergamasco, riporta nella storia delle banche popolari bergamasche che da fine ottocento sono arrivate nel centro piacentiniano e oltre attraverso la via Priula. Con Roberto Robert ne parlerà Giuseppe Maino, presidente della Banca di credito cooperativo Milano. L’incontro è in programma sabato 15 giugno alle 21 nella Sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini.