Una sfida unica e originale, che per la prima volta nella storia sarà tutta al femminile. E’ tutto pronto a Gandino per l’edizione 2024 della Corsa delle Uova, che torna venerdì 5 luglio alle 20.30 in piazza Vittorio Veneto. Nata nel 1931 da una scommessa fra Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti, allora diciottenni, la manifestazione è stata riportata in auge a partire dal 1981 dall’Atalanta Club Valgandino, con una crescente partecipazione di pubblico e, soprattutto, un ruolo sempre più centrale fra le innumerevoli tradizioni della comunità gandinese. A certificarlo anche i cubetti di marmo bianco che segnalano la posizione delle uova, incastonati nella pavimentazione di via Dante che collega lo zampillo laterale della fontana civica (il punto di partenza stabilito dall’antica scommessa) e la chiesa di S.Croce, quest’anno fresca di restauri.
Sarà come detto la prima edizione in assoluto che vedrà al via due donne. Saranno in gara la gandinese Luisa Gelmi, atleta del GAV Vertova (impegnata nel percorso di andata e ritorno verso Fiorano) e la toscana, da tempo in ValSeriana, Samantha Galassi de La Recastello di Gazzaniga (raccolta delle uova in Piazza Vittorio Veneto). Per ogni malaugurata evenienza pronte fino all’ultimo anche due “riserve”: Beatrice Bianchi per la raccolta uova e Anna Merelli per la corsa verso Fiorano.
«L’allargamento della partecipazione alle donne è un’idea cui lavoravamo da tempo – conferma Giambattista Gherardi del Club Valgandino – destinata a rendere memorabile l’edizione di quest’anno. Una felice coincidenza con l’annata strepitosa vissuta dai colori neroazzurri e siamo orgogliosi di poter presentare in piazza la copia dell’Europa League conquistata a Dublino (alta 3 metri) e realizzata da un gruppo di tifosi storici presso grazie a Diego Corbari della Meco di Cenate Sotto».
La “Corsa de öf” (Corsa delle Uova) si svolge come detto dal 1931, con due protagonisti. Il primo si impegna nella corsa di andata e ritorno verso l’antico passaggio a livello di Fiorano (poco più di 11 chilometri), mentre il secondo nel contempo deve raccogliere una per una cento uova, poste ad un metro l’una dall’altra (in totale 10.100 metri) fra la piazza del Municipio e la chiesa di Santa Croce a Gandino. Grazie alla collaborazione di Gruppo Alpini, Cascina Italia e La Spinata al termine della sfida verranno offerte uova sode e frittate sotto i portici del Municipio, con passaggio di testimone alla successiva “Notte Bianca”, con musica, gastronomia e attrazioni in ogni angolo del centro storico grazie a “I negozi per Gandino” e Pro Loco.
Da segnalare anche l’attesa a Fiorano al Serio, con passaggio sul ponte di cui è ormai imminente la riapertura. All’ex passaggio a livello, sul piazzale del Bocciodromo ci saranno animazione, musica, servizio ristoro a base di uova e una “mini Corsa delle Uova” per i bambini più piccoli. Il sindaco Andrea Bolandrina consegnerà alla podista Luisa Gelmi il “testimonial” introdotto dal 2023: si tratta di un fazzoletto personalizzato con il logo della manifestazione. Un logo che quest’anno campeggia anche su un magnete in limited edition, realizzato in collaborazione con Cartoleria Gyl di Gandino in tiratura limitata di soli 100 pezzi. Sarà in vendita al prezzo di 10 euro e il ricavato sarà destinato alla mensa dei poveri allestita a Chimbote (Perù) dal gandinese Silvio Tonelli.
Nel corso di un’affollata conferenza stampa tenutasi presso il Ristorante Caffè Centrale “La Spinata” di Gandino si sono riuniti protagonisti di ieri e di oggi introdotti oltre che da Gherardi, dal presidente del Club Valgandino, Enzo Conti, e dal “notaio” Ruggero Bertocchi. Guido Bertocchi e Sabina Anesa, assessori comunali a Gandino e Fiorano hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni, mentre l’orafo Mauro Moioli ha presentato in anteprima i trofei che andranno alle atlete.
È stata svelata l’identità dei mossieri della corsa, che daranno il via alla gara: si tratta di Marino Magrin, campione neroazzurro che quarant’anni fa incise l’inno “Forza Atalanta” con il coro del Club Valgandino, e Aldo Moretti (per tutti Spazzola) che dal 1984 detiene il record nell’andata e ritorno verso Fiorano, fissato in 35’57”. In conferenza stampa Moretti ha portato le scarpe indossate quel giorno. Un’altra sorpresa è arrivata con Lucia Castelli, gandinese pedagogista dell’Atalanta, con un passato agonistico di rilievo nello sci alpinismo. Ha rivelato come nel 1979 (anno di fondazione del Club Valgandino) inserì la Corsa delle Uova nella sua tesi di laurea all’Isef. Gherardi ha poi rivelato che proprio quest’anno sarà a Gandino Camille Vermeersch, studentessa francese di Lille, che inserirà la Corsa delle Uova nella sua tesi di laurea in italiano.
Per tutti coloro che si assieperanno in piazza la sera del 5 luglio e per i gandinesi sparsi in ogni angolo del pianeta sarà possibile seguire la Corsa delle Uova in diretta streaming grazie al prezioso servizio di Gandino Webtv. Non mancheranno all’appello i familiari di Giovanni Bonazzi (presente alla conferenza stampa il figlio Ferruccio) e Lorenzo Archetti, con tanti concorrenti protagonisti delle sfide degli ultimi decenni, a cominciare da Valentino Nodari che detiene il record di edizioni disputate (ben 11 più una fuori gara).