Era l’antico collegamento tra Cerete Alto e Cerete Basso, utilizzato per il trasporto dei cereali da macinare nei mulini. Un percorso storico ora completamente riqualificato e illuminato. Terminati i lavori, la via Mulina è stata inaugurata e diventa un altro tassello nella promozione della mobilità dolce a Cerete, dopo il recupero della strada di Alguarino dello scorso anno.
«Il progetto, finanziato interamente dal Ministero degli Interni con un contributo di 407.000 euro, non solo ha previsto un’importante messa in sicurezza della strada, ma ha anche introdotto un’illuminazione che trasforma l’antico collegamento in un percorso sicuro e accogliente per i cittadini e i turisti. L’obiettivo principale è stato quello di rendere la via fruibile e di restituirla alla comunità, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di godere dei meravigliosi paesaggi che questo storico tragitto offre», spiega la sindaca di Cerete Cinzia Locatelli.
La via Mulina era utilizzata storicamente per il trasporto dei cereali. Infatti, il percorso conduce al torrente Cula, che alimenta i mulini tuttora funzionanti e testimoni di un passato ricco di tradizioni. Un tempo erano otto i mulini che operavano nella zona, ma oggi due di essi continuano a rappresentare un’importante attrazione per i visitatori.

Il progetto di riqualificazione non si è limitato alla sicurezza e all’illuminazione. È stata mantenuta la sezione storica della strada e restaurati i caratteristici muretti di sassi. Alcune delle pietre laterali sono state conservate e integrate nel recupero, preservando così l’aspetto autentico del percorso.
L’architetto Antonio Gonella, progettista e direttore dei lavori, ha spiegato che sono stati ripristinati anche degli spazi per la sosta lungo il cammino, offrendo punti di riposo che ricordano le antiche abitudini degli abitanti della zona. Questi punti di sosta, realizzati utilizzando i sassi preesistenti, permettono ai passanti di sedersi e riposare durante il cammino, rendendo il percorso più accessibile e piacevole.
Oltre al restauro della via Mulina, il contributo del Ministero dell’Interno ha permesso di avviare un secondo progetto di manutenzione straordinaria su otto reticoli minori del territorio, con un ulteriore finanziamento di 578.000. Questo intervento è mirato a garantire la sicurezza di altre aree cruciali del comune, completando così un ambizioso piano di valorizzazione e cura del patrimonio locale.