Il Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi ha ricevuto la nuova consigliera di Parità della provincia di Bergamo, l’avv. Miriam Campana. Chiamata ad affrontare i casi di discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro sul territorio provinciale (tanto nel settore pubblico quanto in quello privato) e a promuovere la cultura delle pari opportunità, la consigliera di parità è una figura dall’elevata professionalità.
Miriam Campana avrà quattro anni per svolgere il suo incarico istituzionale di garanzia, così come previsto dalla normativa. Succede nell’operato a Roberta Ribon, ed è stata designata dal Presidente della Provincia da una rosa di candidature di alto profilo, presentate a seguito di un avviso pubblico e preliminarmente esaminate da una Commissione apposita. La sua nomina è stata ufficializzata con decreto n.116 dell’11 luglio 2024 del Ministro del Lavoro e Politiche sociali.
Avvocato libero professionista iscritta all’Albo degli Avvocati di Bergamo, si occupa in particolar modo di violazioni dei diritti e discriminazione, di parità e violenza i ambito civile, giuslavoristico e penale, e vanta un’ampia esperienza in materia di pari opportunità e lotta alle discriminazioni maturata nel ruolo di Consulente legale per l’Ufficio della Consigliera provinciale e regionale svolta negli ultimi anni, nella collaborazione presso l’Università di Bergamo con Barbara Pezzini e Anna Lorenzetti sul tema delle Pari opportunità e delle gestioni di Genere, nell’esperienza del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo.
Il presidente Gandolfi nel benvenuto ha espresso totale disponibilità dell’ente a supportare i progetti della nuova consigliera: “La difesa e promozione dei diritti di pari opportunità in ambito lavorativo è un argomento che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione provinciale. L’augurio è che in questo passaggio di testimone l’avv. Campana possa continuare con il lavoro avviato fino ad oggi e sviluppare nuove azioni che vadano nella direzione di un sempre maggiore sostegno all’importante ruolo dell’occupazione femminile, in linea con il trend europeo”.