In questa puntata di “Racconti di ieri” Mino Scandella ci accompagna alla scoperta della cripta sepolcrale della Chiesa di San Vincenzo Martire a Cerete Basso.
Questo luogo straordinario, situato sotto l’altare maggiore, è un raro esempio di sincretismo religioso: i sui stucchi decorativi infatti rappresentano il percorso dell’anima del defunto fondendo elementi della religione cattolica con influenze greco-romane e umanistiche. Costruita tra il 1500 e il 1600 dal rettore don Stefano Perinei, la cripta ospita tre itinerari iconografici: le divinità dell’Olimpo, i Santi e le Beatitudini.
Nel 1633, il vescovo Grimaldi ordinò la rimozione delle immagini pagane, ma il rettore don Giuseppe Vinetti, nipote di Perinei, si oppose, finendo tragicamente assassinato. La cripta, venne successivamente dedicata all’Addolorata e fu utilizzata per le sepolture fino all’800.
