Chiudere la propria avventura Paralimpica con un altro trionfo. Missione compiuta per Martina Caironi, che nella serata di sabato 7 settembre ha centrato la medaglia d’oro nella finale dei 100 metri femminili T63 alle Paralimpiadi di Parigi. Una finale dalle mille emozioni: Martina scappa, la compagna Ambra Sabatini, campionessa in carica, è in rimonta, ma cade a pochi metri dal traguardo e travolge l’altra azzurrra Monica Contrafatto, che taglia poi il traguardo al quarto posto. Caironi chiude in 14”16 e dà il via ai festeggiamenti, dispiaciuta per il risultato delle compagne; argento per l’indonesiana Tiarani (14”26) e bronzo per la britannica Okoh (14”59); dopo una lunga consultazione medaglia di bronzo anche per la Contrafatto.
Grande festa per la Bergamo sportiva, grande festa anche per la Valle Gandino. Martina Caironi è infatti allenata da Gianni Marcarini, leffese doc, che ha condotto nuovamente l’atleta bergamasca sul gradino più alto del podio dopo il 3° posto di Tokyo 2021. Sono sette le medaglie conquistate dalla simpaticissima atleta bergamasca, che davanti alle telecamere Rai ha poi lasciato qualche dubbio circa il suo addio allo sport, dopo essere diventata con l’ultimo successo, la paratleta più vincente di sempre nell’atletica con 3 ori e 4 argenti.
Da Londra 2012 è diventata un simbolo di questo sport, testimonial della voglia di prendersi una rivincita e rialzarsi alle difficoltà della vita: passando per Rio 2016 e Tokyo 2021 è arrivata a Parigi affermando che queste sarebbero state le ultime Paralimpiadi. Sono arrivati un argento nel salto in lungo e un oro nei 100 metri: Martina ripensaci, un intero movimento ha ancora bisogno della tua “crapa tosta” da bergamasca e di quel tuo briciolo di pazzia che gli appassionati sportivi hanno imparato a conoscere e ad amare in questi anni!