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A Torre de’ Roveri un centro per insegnare a bambini e ragazzi la sicurezza in modo divertente

Un centro educativo che si propone di insegnare ai bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie la sicurezza stradale, domestica e ambientale attraverso esperienze pratiche e coinvolgenti. Si chiama EduC.A.Land ed è stato inaugurato a Torre de’ Roveri. L’obiettivo del centro è formare cittadini responsabili e consapevoli dei rischi che possono incontrare nella loro quotidianità.

Alla conferenza stampa di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessora all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia Simona Tironi, il consigliere regionale Davide Casati, il presidente della Commissione d’inchiesta su Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro del Consiglio Regionale della Lombardia Samuele Astuti, lo psicopedagogista Stefano Rossi e il titolare di EduC.A. Mirko Rottoli. Presenti anche diversi amministratori locali, il sindaco di Torre de’ Roveri Matteo Francesco Lebbolo, dirigenti scolastici, insegnanti, e tutto lo staff di EduC.A.

Il taglio del nastro (foto Matteo Zanardi)

Mirko Rottoli, titolare di EduC.A., ha illustrato il progetto e la filosofia che lo anima, spiegando come l’educazione alla sicurezza sia al centro della missione di EduC.A. sin dal 2012. «EduC.A. si occupa di educare le persone affinché non si facciano male ed evitino gli infortuni sul lavoro o gli infortuni domestici. Dal 2012 la nostra progettazione dei corsi per la formazione della sicurezza è differente: cerca di suscitare un’emozione, di stimolare un qualcosa che diventi un ricordo e porti a riflettere. L’emozione è più forte della leva della normativa. L’emozione ci muove la pancia. Nel 2019 introduciamo il concetto di “nessuno escluso”: non vogliamo rivolgerci più solo al lavoratore sicuro ma all’uomo sicuro: un uomo che va al lavoro e poi torna a casa. Abbiamo visualizzato questa persona che finito di lavorare va a casa, dove lo attendono la famiglia e gli affetti.  Abbiamo analizzato le statistiche e abbiamo visto che il rapporto degli infortuni mortali sul lavoro e infortuni mortali domestici hanno un rapporto uno a 10. Per ogni 1000 morti sul lavoro ce ne sono 10000 in ambiente domestico».

Rottoli ha proseguito raccontando la genesi del progetto EduC.A.Home e il contributo del team di professionisti che hanno progettato gli enigmi della grande Escape Room, sottolineando l’importanza di un approccio educativo emozionale e pratico per insegnare concetti di sicurezza. Ha poi espresso gratitudine verso lo staff e i partner che hanno collaborato alla realizzazione di EduC.A.Land.

«Si è liberato il capannone a fianco a noi e allora a quel punto tutto il viaggio virtuale che abbiamo immaginato del lavoratore che torna a casa è diventato un percorso reale. Nasce così EduC.A.Land, proprio accanto al campus di EduC.A.; una parte di EduC.A.Land è EduC.A.Home che rappresenta la casa dove l’uomo sicuro vive e condivide gli spazi con la propria famiglia. Nasce quindi l’idea di dedicare questo spazio alla formazione per i ragazzi e lavorare con loro sugli infortuni domestici e quale è lo strumento migliore per incentivare i ragazzi e generare un’emozione? La risposta è: un’Escape Room». 

Presto il gruppo si è reso conto che mancava una proposta per i più piccoli. «In realtà il passaggio è stato pressoché immediato, avevamo già creato in passato Salvo e Vita, due personaggi che ci aiutano nel veicolare alcuni concetti di sicurezza ed è stato facile farli diventare i cittadini protagonisti della città EduC.A.City, altra sezione di EduC.A.Land – ha aggiunto Rotoli -. In quanto papà sono molto sensibile al concetto di sicurezza stradale dei più piccoli, le scuole certo si occupano di educazione stradale ma volevamo costruire un luogo coperto riscaldato e protetto dove poter fare sì sicurezza stradale, ma anche educazione civica, ambientale e cittadinanza attiva. EduC.A.City ha una circolazione stradale con i segnali ma soprattutto è uno spazio dove riflettere sui temi del rispetto dell’altro, degli spazi comuni, dell’ambiente e dell’educazione dei ragazzi e dei bambini».

Chi volesse saperne di più può visitare il sito https://land.edu-ca.it/ 

 

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Categorie: Notizie
Tag: Torre de Roveri

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