Cambiano stemma e gonfalone del Comune di Clusone. Nell’ultima seduta il Consiglio comunale ha votato il procedimento per ottenere il decreto di concessione. Di fatto, i simboli della cittadina non hanno mai avuto un via libera ufficiale, come ha spiegato in aula l’assessora alla Cultura, Alessandra Tonsi.
«Il 10 settembre del 1959, l’allora Capo di Gabinetto dell’ufficio araldico aveva comunicato alla Prefettura di Bergamo che il comune di Clusone non poteva usare lo stemma che aveva in utilizzo, ma che avrebbe dovuto cambiarlo creandone uno con uno sfondo sullo scudo argento con una rosa araldica rossa bottonata d’oro: lo stemma in utilizzo fino all’Ottocento – sottolinea Alessandra Tonsi -. Il Comune di Clusone non ha accolto le indicazioni e, anzi, ha scelto di mantenere lo stemma utilizzato in quel momento e di realizzare un gonfalone con sfondo verde e una torre. Nemmeno questo era stato concesso».
Sono trascorsi 65 anni e non è cambiato nulla. Stemma e gonfalone utilizzati per documenti e cerimonie ufficiali sono sempre quelli che alla fine degli anni Cinquanta non avevano ottenuto l’autorizzazione. L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di sistemare la questione e ottenere finalmente la concessione con le firme del Capo dello Stato e del presidente del Consiglio dei Ministri, come vuole la procedura.
C’è da dire che non bisogna aspettarsi cambiamenti radicali. Stemma e gonfalone rimarranno sostanzialmente invariati. Saranno introdotte solo lievi modifiche che, tuttavia, in un ambito tanto attento ai dettagli come l’araldica, assumono comunque rilevanza.
«Rimarranno i colori identitari del nostro stemma: il giallo e il rosso. Anche se, per esattezza, il giallo diventerà oro, perché il giallo, da un punto di vista araldico, non viene riconosciuto come colore – spiega l’assessora alla Cultura -. La corona nella parte alta, avendo Clusone il titolo di città, avrà cinque torri e non sette. La corona sarà d’oro e la parte interna, che attualmente nello stemma è di colore rosso, sarà invece oro».
Resterà anche la rosa araldica attualmente al centro dello stemma, ma con alcune modifiche. «Verrà rimosso il cerchio bianco sullo sfondo. Probabilmente si trattava di un artificio grafico per rendere maggiormente visibile la rosa e creare contrasto, ma non è assolutamente menzionato né utilizzabile per quanto riguarda le regole araldiche. La rosa verrà rappresentata correttamente con le foglie rosse, riprendendo il disegno naturale del fiore stesso, e al centro ci sarà un bottone d’oro, come è già presente attualmente in alcuni degli stemmi che il Comune utilizza».
«Per quanto concerne invece il gonfalone, le regole prevedono che si possano usare i colori presenti all’interno dello stemma – conclude Alessandra Tonsi -. La proposta è di creare un gonfalone partito, quindi di avere sia il rosso che il giallo e di mettere il rosso nella zona in cui abbiamo lo stemma oro e, dall’altro lato, il giallo. Nella parte alta ci sarà la scritta in oro “Città di Clusone” e le frange saranno anch’esse d’oro, perché Clusone ha il titolo di città».
Nel video in alto, l’intervista ad Alessandra Tonsi realizzata a margine del Consiglio comunale, in cui l’assessora indica le modifiche sul gonfalone attuale.