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Pradalunga, il premio “Le Coti” va in Toscana

Il tardo pomeriggio di sabato (19 ottobre) all’insegna della cultura è diventato, come da programma, anche un motivo di grande orgoglio ed emozione per il comune di Pradalunga. Nella sala consiliare del municipio si è infatti svolta l’attesa premiazione del concorso letterario nazionale “Le Coti”, giunto alla sua ottava edizione e ormai appuntamento fisso nel calendario degli eventi promossi dall’amministrazione comunale.

«Un concorso che sta diventando sempre più diffuso e importante a livello nazionale – ha osservato nel suo intervento Aurora Cantini, presidente di giuria –. Questa premiazione si sta svolgendo in contemporanea con la premiazione del concorso letterario “Città di Arona”, di cui sono stata insignita. Dovendo comunicare di non poter partecipare alla premiazione in quanto impegnata attivamente in questo concorso, la presidentessa del “Città di Arona” ha accolto molto positivamente il fatto che questi due concorsi si svolgessero in contemporanea, riconoscendo la crescente importanza di questa iniziativa nel network dei concorsi letterari e nei circoli di appassionati di letteratura».

Il concorso letterario intitolato alle pietre coti, simbolo di Pradalunga, promuove la scrittura di racconti legati a un tema che varia ogni anno, con tuttavia una linea comune nel tempo: il legame tra uomo, natura e montagna. Infatti, a promuovere questa iniziativa in collaborazione con l’amministrazione comunale è l’associazione Castanicoltori del Misma, realtà che si occupa di conservazione del patrimonio naturale del territorio.

Il tema scelto per questa ottava edizione è stato “Il castagno: albero della gioia” e ha richiamato l’attenzione di ventidue partecipanti di cui la metà dalla provincia di Bergamo e altrettanti da fuori provincia, a riconferma della bontà del lavoro svolto dagli enti promotori nel far conoscere questo concorso ben oltre i confini della Valle Seriana.

E forse non a caso la vincitrice del primo premio è stata una scrittrice giunta addirittura dalla provincia di Pistoia, in Toscana: Sandra Puccini, con la sua opera dal titolo “Radici e Ali”. Il racconto narra di due amici di penna apparentemente agli antipodi, accomunati da un castagno che li unisce in un momento determinante delle proprie esperienze di vita, facendoli incontrare dopo una vita in cui, pur non essendosi mai visti, si sono conosciuti sotto tutti gli aspetti attraverso le loro lettere.

«Sono venuta a conoscenza del concorso attraverso mie conoscenze che mi hanno parlato molto bene di questa iniziativa – ha spiegato la vincitrice –. Non appena ho letto il tema ho pensato di descrivere questi due amici di penna, riprendendo anche un sistema di comunicazione che oggi non si usa più, ma che in qualche modo permetteva di impegnarsi di più nella comunicazione e dare alla conoscenza di una persona un valore diverso, che nella comunicazione digitale e rapida di oggi emerge molto meno. In tutto questo, ad accomunare i due protagonisti, il castagno e la natura che entrambi, seppur con esperienze del tutto diverse, scelgono di mettere al centro della propria vita».

Il racconto completo della vincitrice Sandra Puccini e degli altri due finalisti del concorso saranno accessibili al pubblico nei prossimi giorni attraverso il sito istituzionale del comune di Pradalunga.

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