A Nasolino, il campo sperimentale del fagiolo Copafam e del mais delle Fiorine di Clusone, parte di un progetto promosso dall’Università di Milano con il polo Unimont di Edolo, è al secondo anno di sperimentazione. Obiettivo: valorizzare varietà locali montane con metodi innovativi. La coltivazione ha affrontato sfide legate al clima estremo: caldo eccessivo e piogge abbondanti hanno influenzato la produzione. Nonostante le avversità, i risultati sono promettenti. Il progetto proseguirà con l’intento di espandere la coltivazione e creare filiere sostenibili, con la consociazione fagiolo-mais che fissa l’azoto e migliora la resa complessiva.
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