La sindaca di Gromo Sara Riva torna a chiedere chiarimenti rispetto alla presenza di un gruppo numeroso di migranti in una struttura del paese. Sabato 16 novembre dal municipio è partita una lettera indirizzata in primis alla Prefettura di Bergamo e, per conoscenza, all’Agenzia di tutela della salute (Ats) e al comando provinciale dei vigili del fuoco di Bergamo, oltre che all’ufficio tecnico e all’ufficio tributi del Comune di Gromo. Un’iniziativa che ha preceduto di pochi giorni la protesta di una trentina di migranti davanti alla caserma dei carabinieri di Ardesio.
I migranti a Gromo sono arrivati a marzo del 2023. Già allora la prima cittadina aveva chiesto chiarimenti. Come nella lettera dello scorso anno, Sara Riva punta l’attenzione anzitutto sull’ex albergo utilizzato per l’accoglienza. «Mi risulta che abbia cessato l’attività alcuni anni fa – si legge nella lettera . Inoltre, sono cortesemente a chiedere informazioni sulla verifica delle condizioni di abitabilità dell’immobile, dei requisiti igienico sanitari da parte di Ats, della presenza di un piano di sicurezza aggiornato e sui controlli effettuati dai Vigili del Fuoco».
A Gromo, in questo periodo, sembra siano presenti 80 migranti. Un numero elevato rispetto ai 1138 residenti del paese. Nella lettera la sindaca segnala «che la situazione sta generando preoccupazioni in capo alla popolazione nonché fenomeni ed episodi di illegalità come traffico di sostanze stupefacenti (che ho debitamente e tempestivamente segnalato alle forze dell’ordine competenti), risse, abbandono di rifiuti ecc., senza contare le ripercussioni negative sull’immagine del paese e sullo sviluppo turistico dello stesso (facente parte dei Borghi più belli d’Italia e dei paesi Bandiera arancione del Touring Club Italiano). Ricevo, inoltre, richieste di informazioni da parte della popolazione alle quali, purtroppo, non sono in condizione di fornire risposte per totale carenza di comunicazione da parte Vostra. Alla luce di quanto sopra, non mi resta che rimarcare il mio disappunto rispetto alla gestione della vicenda».
Dopo la lettera, la sindaca è stata chiamata dal nuovo prefetto Luca Rotondi. «Mi ha detto che si sta interessando e si interesserà della questione, tant’è che intende convocare una riunione già per settimana prossima», spiega Sara Riva. Un incontro che, anche alla luce degli ultimi episodi, sembra ormai necessario.