Una serata all’insegna della cultura e della memoria, ad Ardesio. Martedì 3 dicembre alle 20.30, negli spazi del Museo MEtA (Museo etnografico Alta Val Seriana), andrà in scena un evento speciale per scoprire la nuova mediateca e cineteca. L’appuntamento, promosso da Vivi Ardesio e dallo staff del festival Sacrae Scenae, sarà un’occasione per esplorare le ricchezze custodite in questo spazio recentemente potenziato grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ottenuti tramite il Bando Tocc del Ministero della Cultura per la transizione ecologica degli organismi culturali e creativi.
La mediateca e cineteca rappresenta il cuore pulsante di un progetto che, come sottolineato da Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio, è cresciuto negli anni intorno al Festival internazionale del cinema Sacrae Scenae. «Era uno dei grandi progetti, se non il progetto più grande, collegato al festival: quello di realizzare una cineteca dove custodire tutti i film presentati negli anni al concorso», spiega Bonetti.
Oggi questo spazio, situato al primo piano del Museo MEtA in Piazza Monte Grappa, è realtà: una sala dedicata ospita oltre 200 film che hanno partecipato alle edizioni del festival, accompagnati da contenuti di grande valore storico e antropologico. Tra questi, le interviste agli anziani raccolte nel progetto Sa Regordet?, gli articoli del giornalista Enzo Valenti pubblicati su L’Eco di Bergamo e tante fotografie storiche di Ardesio, custodite nei volumi di Ricordi.
Il potenziamento della mediateca con nuove attrezzature tecnologiche apre la strada a molteplici possibilità. Gli strumenti introdotti non solo migliorano la fruizione dei contenuti, ma permettono di proporre attività itineranti, come cineforum e proiezioni all’aperto. Durante la serata, sarà illustrato come questo spazio possa essere utilizzato da gruppi, studenti, ricercatori o semplici appassionati per visionare il materiale disponibile. «Sarà un’occasione per capire come la cineteca e la mediateca possano essere usufruite non solo dalla comunità di Ardesio, ma anche da chiunque voglia studiare aspetti particolari legati a storia, antropologia o devozione popolare», aggiunge Bonetti.
L’ingresso alla serata è libero, un invito aperto a tutti gli amanti del cinema, della cultura e delle tradizioni locali.
Il servizio di Antenna2: