Nel cuore di Gromo, riconosciuto tra i “borghi più belli d’Italia” e Bandiera Arancione del Touring Club, Palazzo Milesi si arricchisce di nuovi spazi espositivi. Ed è già in arrivo una mostra prestigiosa, dal titolo “Luigi Angelini ingegnere e architetto. Disegni originali di palazzo Milesi a Gromo e dell’Alta Valle Seriana. Donazione per Anna Maria Zamboni al Comune di Gromo”.
«Come promesso alla cittadinanza, a due settimane esatte dall’inaugurazione di palazzo Franzini, diamo ufficialmente il via alla valorizzazione di palazzo Milesi quale centro culturale del nostro meraviglioso paese – sottolinea la sindaca Sara Riva -. Il Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene è stato ampliato ed è pronto a ospitare una mostra prestigiosa. La Giunta comunale ha infatti accolto con favore la proposta di donazione, pervenuta dal dottor Piervaleriano Angelini per Anna Maria Zamboni, di alcuni disegni del “poeta dell’architettura”».
«Ritengo sia un’ottima occasione per mettere in risalto il grande lavoro dell’ingegnere e la centralità del borgo di Gromo negli anni con i suoi palazzi e le sue famiglie maggiormente influenti – prosegue la prima cittadina -. Trattasi di quel patrimonio che la nostra comunità ha avuto l’onore di ricevere in eredità e che oggi le istituzioni sono chiamate a preservare e potenziare. Non ci siamo di certo sottratti ai nostri doveri e, anzi, stiamo lavorando per la realizzazione di un vero e proprio palazzo della cultura che ospiti iniziative di pregio come, appunto, l’esposizione de qua. A nome dell’Amministrazione comunale concludo ringraziando Piervaleriano Angelini per la generosa concessione, i Comuni di Gandellino, Valbondione e Valgoglio che hanno patrocinato l’iniziativa, tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento e la Provincia di Bergamo che ha finanziato il progetto a testimonianza della valenza del medesimo».
La mostra è stata curata da Cinzia Baronchelli ed Andrea Zanoletti della cooperativa sociale l’Aquilone onlus, sezione culturale Artelier, con l’appoggio del lavoro di equipe dell’ufficio turistico e del personale degli uffici comunali. Nel corso del 2025 l’esposizione si arricchirà di eventi e visite guidate tematiche che coinvolgeranno anche i paesi protagonisti, oltre a Gromo, della penna dell’Angelini, ovvero Valgoglio e Gandellino.
Determinante il contributo del nipote Piervaleriano Angelini, che generosamente ha messo a disposizione di tutti le opere del nonno: «Ritrovati tra i materiali di mio nonno Luigi Angelini diversi suoi fogli che riguardavano Gromo, ho ritenuto naturale la scelta di donarli a quel Comune. Sapevo essere stata per lui quell’area luogo di speciale significato nella pluridecennale raccolta di testimonianze dell’arte minore bergamasca, rispecchiata nei suoi valori materiali, culturali e spirituali in quell’insuperato volume; monito, se non accusa, per armonie e significati cancellati da vacue transitorie urgenze. Quella per le arti e tradizioni popolari, che conosceva come elemento di cultura amato in altri Paesi d’Europa, è stata una delle sue grandi passioni culturali, e il riconoscimento del valore degli esempi bergamaschi ci coinvolge oggi nella ricerca di migliore qualità per il futuro. Mi è grato legare il dono al ricordo di una persona cara di Gromo originaria, che mi ha aiutato ad amare più nel profondo il luogo e le sue storie. Ora queste opere di mio nonno Luigi, di significato artistico e storico insieme, possono raggiungere un pubblico più vasto. Esse sono testimonianza del suo amore, da cittadino d’Europa, per il potenziale intrinseco di ogni forma d’arte, senza barriere tra capitali e territori».
La mostra sarà inaugurata sabato 14 dicembre alle 11 presso la sala consiliare di Palazzo Milesi, in Piazza Dante. Sarà poi aperta sempre nei giorni di sabato dalle 15.30 alle 17,30 e domenica dalle 10 alle 12 con ingresso gratuito. Per conoscere tutte le aperture straordinarie natalizie e quelle del 2025 è possibile il sito www.gromo.eu o chiamate l’ufficio turistico di Gromo (0346-41345).