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Lutto a Clusone: se ne va Gianni Lazzari, anima di Comelit

Ci ha lasciato Gianni Lazzari, uno dei fondatori della Comelit, all’età di 83 anni. Oltre alla famiglia, a piangerlo sono il mondo dell’imprenditoria, del volontariato e dello sport. In primis la sua Comelit, che fondò nel 1956 insieme ad altri 4 amici e dove rimase Presidente fino al 2020, diventando proprio in quell’anno past President della stessa società. Energico e vitale, Lazzari ha dato un contributo rilevante alla crescita aziendale, grazie allo sviluppo negli anni Settanta delle vendite all’estero, in particolare in Francia e in Belgio. Sul finire della decade è responsabile della logistica, produzione, pianificazione e acquisti ed il suo orizzonte si amplia su scala mondiale.

Nel 1977 Gianni Lazzari sbarca per la prima volta in Giappone, dove riesce a trovare dei validi partner per la realizzazione di semilavorati e per l’approvvigionamento di tubi catodici di una qualità molto elevata. Successivamente sposta gli acquisti dal Giappone alla Korea e infine a Taiwan. Nel 1985 è il primo imprenditore ad approdare in Cina, un territorio all’epoca quasi ostile, e a tessere relazioni commerciali e partnership significative. Dal 1987 al 1999 assume il ruolo di amministratore di Comitplast, azienda satellite del Gruppo, sita anch’essa in Val Seriana e specializzata nello stampaggio di materie plastiche

Negli anni ’90 Lazzari consolida il proprio ruolo in Comelit assumendo, nel 1994, la carica di Vice Presidente, nel contempo diventa il primo imprenditore italiano ad aprire un’unità produttiva di elettronica a Tirana. Nel 2017 assume la presidenza che manterrà fino al 2020, anno in cui si congeda dall’azienda, dopo un viaggio durato oltre 50 anni.

Edoardo Barzasi, Ceo di Comelit lo ricorda cosi: “Sono stato al suo fianco per quasi quarant’anni. Raramente ho conosciuto persone così tenaci. Affrontava le sfide con coraggio e determinazione. Non si arrendeva mai. Era un vero combattente, nel lavoro e nella vita. Una persona che si batteva sempre coraggiosamente, un pioniere che fu tra i primi a rivolgersi al lontano oriente per cercare fornitori. Conservo il ricordo di una persona piena di energia e instancabile. Diceva spesso “chi ha paura resti a casa. Devi sempre trovare in te stesso la forza di andare oltre ai tuoi limiti”. Era un vero innovatore. Ha scritto pagine importanti della storia di Comelit”.

Silvia Brasi, Presidente di Comelit, ricorda la vivacità che metteva in tutte le sue passioni. “Era una persona molto determinata e con un grande coraggio. Ricordo di lui in particolare lo sguardo attento e vivace, intelligente, pieno di curiosità e di grande energia. Ha fondato Comelit e ha contribuito a farla crescere in anni in cui persino viaggiare era complicato, non come ora. Significava stare lontano dalla famiglia e non potersi sentire anche per settimane. Gianni Lazzari ha sempre speso la sua grande energia in tutte le attività che lo appassionavano, dal lavoro allo sport alla politica”

Uomo dalla mille risorse ed appassionato sportivo, Lazzari, nel 1975 istituisce assieme ad altri volontari la Polisportiva Clusone diventando presidente sino all’85 e nel 1989 fonda l’atletica Comelit Bergamo, culla di uno dei più importanti siepisti e mezzofondisti italiani degli anni ’90, Francesco Panetta, vincitrice per 3 anni dei campionati italiani di corsa campestre per squadra e detentrice di 14 titoli individuali italiani, tre europei e due mondiali. Organizza diversi eventi sportivi con risonanza internazionale (Cross dell’altopiano, Cross del Mec alla Spessa) e ricopre incarichi dirigenziali del Coni in provincia e in regione. Attento allo sviluppo sociale ed economico della comunità di Clusone fu anche assessore (1980 al 1985), membro attivo e poi presidente del Lions club. Alla guida della Fondazione Clara Maffei di Clusone, ha contribuito alla realizzazione della nuova sede della scuola dell’infanzia.

Gianni Lazzari lascia la moglie, tre figli ed i nipoti: la salma è composta nella sua abitazione in via Clì. I funerali si svolgeranno giovedì 9 gennaio alle 14.30 in Basilica con partenza dalla chiesa di San Defendente. Ricordiamo Gianni Lazzari attraverso il servizio di Antenna 2che lo vide protagonista con la consegna del premio “Baradello d’Oro”, ricevuto dal Comune di Clusone nel 2021.

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