L’Ospedale Papa Giovanni XXIII di bergamo scala la classifica dei World’s Best Hospitals 2025, passando dal nono al sesto posto tra gli ospedali italiani, pubblici e privati. Se si considerano solo i pubblici, guadagna tre posizioni, salendo dal sesto al terzo posto (al primo c’è il Niguarda di Milano).
Per il sesto anno consecutivo, l’ospedale rientra nel prestigioso ranking della rivista statunitense Newsweek, realizzato con Statista, leader nell’elaborazione dati. A livello globale, sale alla 117ª posizione, migliorando di 18 posti rispetto alla 135ª dell’anno scorso.
I criteri di valutazione restano invariati: il parere di esperti sanitari, le risposte dei pazienti ai sondaggi di soddisfazione, il rispetto di standard internazionali di qualità e sicurezza, come misure igieniche e qualità dei trattamenti, e l’uso di indagini strutturate sui pazienti (PROMs, Patient Reported Outcome Measures).
Il Papa Giovanni XXIII è l’unico ospedale italiano nel ranking ad aver ottenuto due nastri (“ribbons”), superando il 70% di valutazione per questo indicatore. Ciò certifica l’uso di strumenti che misurano l’efficacia delle cure basandosi sulla percezione dei pazienti riguardo al miglioramento della qualità della vita. Su 250 ospedali classificati, solo 27 hanno ricevuto due o tre nastri, il massimo riconoscimento.
I PROMs sono già consolidati in diverse specialità: Cardiologia (scompenso cardiaco), Gastroenterologia (follow-up dei trapianti di fegato), Pneumologia (asma), Malattie infettive (HIV) e Reumatologia (spondiloartriti).
«Il principale giudizio che ci sprona a un continuo miglioramento è quello che i pazienti ci danno ogni giorno sul livello dei servizi che offriamo e sull’operato dei nostri professionisti – commenta Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Quando il nostro impegno si traduce in un migliore posizionamento in prestigiosi ranking internazionali, c’è naturalmente un ulteriore motivo di orgoglio. L’attenzione al valore in sanità avrà sempre maggiore peso, orientando i servizi a standard di qualità e sicurezza, tipici di un sistema sanitario al passo con i tempi».
«Queste classifiche certificano il rispetto degli standard clinici e la ottima reputazione dell’Ospedale di Bergamo nel mondo scientifico a livello nazionale e internazionale – aggiunge Mauro Moreno, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Credo che questa sia la migliore garanzia, per i pazienti che si rivolgono a noi, sul livello delle cure che offriamo».