Matteo Lombardini, il 36enne di Nembro, che il 28 ottobre del 2023, nella frazione Viana, uccise con un coltello da cucina il padre Giuseppe di 72 anni, è stato assolto dalla Corte d’Assise perché al momento del fatto era totalmente incapace di intendere e volere.
I giudici lo hanno ritenuto non imputabile e hanno deciso che debba rimanere per un minimo di dieci anni nella residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Castiglione delle Stiviere, dove è attualmente ricoverato. Lo stesso pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione. Il trentaseienne che era in cura da uno psichiatra, dopo aver ucciso il padre, aveva ferito con lo stesso coltello la madre che era subito accorsa. Ai primi soccorritori arrivati sul posto aveva detto di aver sentito delle voci che lo incitavano a uccidere il papà.
















