La giunta comunale di Cerete ha recentemente approvato un piano di sviluppo territoriale che traccia le linee guida per gli interventi da realizzare entro la fine del mandato amministrativo. Un progetto di ampio respiro, come sottolineato dalla sindaca di Cerete, Cinzia Locatelli, che punta a interventi significativi con ricadute importanti per la comunità.
Il piano di sviluppo territoriale si presenta ambizioso, con investimenti stimati intorno ai 5,5 milioni di euro per le tre principali progettualità.
Tra le iniziative, spicca il progetto di riqualificazione urbana dell’area di Borgo Marconi, situata tra la Statale della Val Borlezza e il parco “Brolo del Vescovo”. L’amministrazione, dopo aver acquisito l’area dai privati, punta a trasformare la zona in un polo multifunzionale.
«È un progetto decisamente importante – spiega la sindaca Cinzia Locatelli –. In questi giorni parteciperà ad un bando per ottenere i finanziamenti necessari. L’obiettivo è trasformare quest’area in un punto di riferimento per la comunità, con nuovi servizi che siano a disposizione sia degli enti pubblici che dei privati».
Il progetto prevede che l’area sia destinata ad accogliere diversi servizi essenziali: l’ufficio postale, la mensa scolastica, attualmente situata nell’oratorio di Cerete e il centro anziani di Cerete Basso. Saranno inoltre predisposti un centro di aggregazione giovanile e uno spazio per il coworking (ambiente di lavoro condiviso). Un’idea innovativa riguarda la realizzazione di uno spazio di cohousing: un appartamento condiviso dove i giovani potranno vivere in modo indipendente, condividendo gli spazi con altri coetanei.
Un altro intervento inserito nel piano di sviluppo riguarda la malga comunale sul Monte Lusù. Negli ultimi anni, la struttura ha attirato scarso interesse a causa delle sue ridotte dimensioni, ma l’amministrazione punta a rilanciarla con una nuova destinazione d’uso: «Sappiamo quanto la comunità di Cerete sia legata a questo luogo – sottolinea la sindaca – perché è stata costruita proprio dalla gente del paese. Per questo motivo vogliamo restituirla alla cittadinanza attraverso un progetto di riqualificazione, per il quale abbiamo già partecipato a un bando e attendiamo gli esiti a breve».
Infine, il progetto che riguarda l’ex centro sportivo di Cerete Basso, una zona attualmente dismessa a seguito dello scioglimento dell’associazione che la gestiva. L’amministrazione ha individuato quest’area come strategica per il territorio, sia in relazione alla futura variante stradale che passerà nelle vicinanze, sia per il collegamento ciclopedonale tra Rovetta e Cerete Basso, finanziato attraverso il bando “Aree Interne” della Comunità Montana. «Stiamo valutando possibili soluzioni per la riqualificazione dell’area – afferma Cinzia Locatelli – con l’obiettivo di partecipare a bandi per reperire le risorse necessarie».