Una giornata da ricordare quella di sabato 22 marzo per la grande famiglia di Sinergia Spa. L’azienda con sede ad Albino ha aperto le sue porte al pubblico per un pomeriggio nel ricordo del fondatore Gianluca Balduzzi, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa.
L’imprenditore, originario di Fino del Monte, si è spento a soli 55 anni nel marzo del 2020, lasciando improvvisamente la famiglia e l’azienda con un grande vuoto da colmare. L’impianto aziendale era stato da poco trasferito da Onore, sede originaria, ad Albino, dove aveva potuto trovare uno spazio più ampio per il suo settore produttivo in continua crescita.
Sinergia realizza impianti su misura per il trattamento di aria e gas per l’industria chimica, petrolchimica e nel settore dell’energia, contando ad oggi oltre 120 dipendenti. Dopo la scomparsa del patron Balduzzi, la proprietà è passata alla moglie Norma Scandella e alla figlia Maria, che ne hanno proseguito il lavoro facendo crescere ulteriormente il fatturato dell’azienda. Negli ultimi anni Sinergia si è affermata in Val Seriana e in bergamasca come realtà positiva e di eccellenza, avviando rapporti commerciali con molti Pesi europei e nel Medio Oriente.
Presenti all’open day quasi tutti i dipendenti, oltre a diversi amministratori e industriali seriani che hanno voluto omaggiare la figura di Gianluca Balduzzi attraverso un ricordo personale o un segno di affetto nei confronti della moglie e della figlia.
«Gianluca si è fatto volere bene con una modalità molto semplice – ha spiegato la moglie Norma Scandella, attuale presidente di Sinergia Spa –. Era capace di osservare e ascoltare, nello stesso tempo rielaborava e poi agiva. Era presente in modo efficace per fare del bene a chi gli stava intorno, dalla famiglia più stretta a quella più allargata dei dipendenti. Non eravamo pronti alla sua perdita. Nel periodo immediatamente successivo io e mia figlia Maria abbiamo pensato al possibile futuro dell’azienda, scegliendo alla fine di provare a continuare la strada intrapresa da lui. Devo sottolineare che in quell’occasione tutto il personale si è comportato in modo molto responsabile. Oggi, a distanza di cinque anni, i semi piantati da Gianluca sono ancora molto presenti e si stanno trasformando in grandi alberi: la nostra è una realtà riconosciuta e siamo pronti alle prossime sfide che ci aspettano, che affronteremo con il suo spirito».
Il servizio di Antenna2: