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Gorle: la minoranza dice no alla chiusura ai non residenti

Prosegue il coro unanime contrario alla chiusura dei due varchi di accesso in pieno orario di punta a Gorle, l’esperimento attuato dall’inizio del mese di marzo dall’amministrazione comunale che continua a fare discutere. Questa volta il no a questa scelta, che sta mettendo in difficoltà migliaia di automobilisti che si dirigono verso la città dalla valle Seriana, arriva dal gruppo di minoranza di “Per Una Gorle Migliore” e porta la firma dei consiglieri Roberto Filisetti e Paolo Cornago.

“Riteniamo una scelta sbagliata -si legge nella nota della minoranza di Gorle-, sia nel metodo che nella sostanza, il provvedimento adottato dal sindaco Testa e dai suoi 4 assessori circa la sperimentazione sul traffico. Se da un lato può sembrare un beneficio per il paese, dall’altro il metodo adottato è errato: Gorle si sta ponendo in contrasto con i comuni vicini, rischiando ritorsioni e compromettendo la collaborazione necessaria per risolvere il problema in modo definitivo. La viabilità è un’emergenza che riguarda tutto l’hinterland est, congestionato dal traffico. L’unica soluzione è la realizzazione della Penetrante, che richiede risorse economiche e un accordo tra tutti i comuni interessati. Tuttavia, l’atteggiamento del sindaco sta già minando questa unità, già indebolita dalla decisione di Pedrengo di ritirarsi dal progetto.

Ricordiamo che l’ordinanza prevede dalle 7 alle 9, dal lunedì al venerdì fino al 30 di maggio, l’istituzione di varchi di controllo presidiati all’incrocio tra via Martinella e via Quasimodo e alla rotonda di via Trento, che consentono il passaggio ai soli residenti. “La viabilità è un problema grande. Non solo Gorle, ma tutto l’hinterland est è congestionato, siamo bloccati dal traffico. Per uscire da questa situazione, l’unica soluzione è la realizzazione della nuova penetrante da est. Per realizzarla servono le risorse economiche e l’unione tra tutti i comuni che ne reclamano la necessità. Ma se poi il sindaco di Gorle si comporta così, questa unione rischia anche di saltare, già in parte indebolita perché Pedrengo si è tolto dall’intesa del progetto. Il metodo che è stato usato dalla giunta Testa a lungo termine è dannoso. La misura adottata non porta a un reale miglioramento: riduce il traffico solo per due ore al mattino, mentre per il resto della giornata la situazione resta critica. Peggio ancora, la decisione è stata presa senza consultare il consiglio comunale né i comuni limitrofi, senza alcun confronto”.

L’alternativa più adatta per il gruppo di minoranza resta quindi quella della realizzazione della penetrante da est e viene chiesto al primo cittadino di unirsi agli altri per risolvere l’annoso problema. “La nostra posizione espressa è chiara: il problema del traffico non si può risolvere con misure isolate e temporanee, ma solo con un intervento strutturale, realizzabile attraverso il coordinamento tra tutti i comuni coinvolti. Gorle, essendo il paese che soffre maggiormente il traffico nel suo centro abitato, dovrebbe fare da capofila con gli altri comuni (come è sempre stato storicamente) per invitarli a risolvere insieme il problema viabilità che riguarda tutti e che solo insieme può essere risolto, non fare la guerra ai nostri vicini”.

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