Dal 5 marzo al 5 aprile 2025 torna la terza edizione delle Settimane della Cultura, promosse dall’Ufficio Pastorale della Cultura e dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Bergamo. Il titolo scelto per l’edizione di quest’anno è “Speranza è un attender certo” (Dante, Paradiso, XXV, 67). Cammini di bellezza e perdono”. Le Settimane della Cultura sono volte alla valorizzazione della creatività delle Comunità locali, la voglia di mettersi in gioco e la preziosa rete di persone che anima il territorio.
Anche l’Alta Valle Seriana partecipa attivamente a questa importante iniziativa, con un programma ricco di appuntamenti che coinvolgono diverse realtà parrocchiali e associative del territorio.
La Parrocchia di Clusone propone un percorso culturale che offre occasioni di incontro e approfondimento aperte a tutta la comunità. Il primo appuntamento è in programma giovedì 6 marzo con la proiezione della pellicola cinematografica “Anywhere Anytime”, proposta al Cinema Garden, con una doppia proiezione: alle 15 e alle 21. La pellicola, racconta la vicenda di un giovane immigrato irregolare di 18 anni, che riesce a sopravvivere in Italia senza documenti, grazie ad un amico che gli presta la sua identità, lavorando come rider. L’equilibrio si rompe quando gli viene rubata la bicicletta. Il film diventa occasione per riflettere sul tema del viaggio e della speranza, in sintonia con il filo conduttore delle Settimane della Cultura.
Il calendario clusonese prosegue poi con un momento di riflessione spirituale, fissato per venerdì 21 marzo, presso l’Aula Magna dell’Oratorio di Clusone. Protagonista dell’incontro sarà padre Alberto Tortelli, francescano del convento dei Minori Conventuali di Brescia, che guiderà una riflessione sul senso del pellegrinaggio, sia del senso del legame tra Giubileo e pellegrinaggio, sia di questa esperienza in senso più generale per il cristiano. L’esperienza del pellegrinaggio sarà presentata come un’occasione di percorso interiore e di riscoperta di sé.
La musica sarà al centro dell’appuntamento che chiuderà il programma clusonese: sabato 29 marzo, la Basilica di Clusone ospiterà il concerto “Note di speranza”, che vedrà esibirsi insieme i Corpi Musicali di Clusone e di Ponte Nossa. Una serata all’insegna della condivisione musicale e della bellezza, con brani scelti proprio per la loro pertinenza con il tema delle Settimane della Cultura.
Anche la Parrocchia di Piario offre un contributo di grande valore storico e artistico alle Settimane della Cultura, con la mostra “Crux spes mea”, un’esposizione di croci custodite nel patrimonio della Parrocchia di Sant’Antonio Abate, curata in collaborazione con l’Associazione Culturale Apiarium.
L’esposizione, dal titolo “Crux spes mea”, verrà presentata ufficialmente domenica 9 marzo, in occasione della prima Domenica di Quaresima, alle 15, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare una selezione di venti croci. Tra le opere esposte spicca il grande crocifisso ligneo del XVII secolo, attualmente collocato sul presbiterio. Saranno inoltre visibili diverse croci astili, in legno e in metallo, utilizzate un tempo nelle processioni, oltre a croci d’altare e da tavolo, di vari materiali e stili. Pezzo di particolare pregio sarà la Stauroteca, reliquiario contenente una scheggia del legno della Santa Croce.
Nel corso dell’inaugurazione, sarà proposta una riflessione sul significato simbolico e spirituale della Croce, simbolo di cristianità e segno di speranza e riconciliazione tra Dio e l’umanità. Seguirà un approfondimento sulle caratteristiche artistiche di ciascuna croce esposta, che sarà corredata da targhette descrittive per guidare il pubblico alla scoperta dei dettagli e del contesto di provenienza di ogni pezzo. Ad arricchire la presentazione interverranno le voci virili del Chorus Praenestinus, che eseguiranno due canti gregoriani dedicati al tema della Croce. L’esposizione resterà visitabile fino al 5 aprile, negli orari di apertura della chiesa parrocchiale, offrendo così a cittadini e visitatori la possibilità di scoprire un patrimonio spesso nascosto.
Si tratta di un’occasione unica e preziosa per conoscere e valorizzare il patrimonio artistico del quale la parrocchia di Piario è depositaria e che rappresenta una testimonianza tangibile della fede e della dedizione che, in passato, sono state dedicate al culto ed alla tradizione religiosa e che hanno portato importanti opere d’arte nella Parrocchia. Molte di queste opere, purtroppo, non vengono più utilizzate nelle celebrazioni e restano depositate nelle sacrestie, subendo l’inesorabile oblio del tempo e l’insidiarsi dalla polvere. Grazie a questa iniziativa, croci e manufatti sacri torneranno alla luce, permettendo a tutti di apprezzarne l’elevato valore artistico, storico e religioso, testimoniando la ricchezza della tradizione spirituale e culturale della comunità di Piario.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sabato 8 marzo, sarà proposto lo spettacolo “Parole Femmine”, a cura dell’Azione Cattolica dell’Unità Pastorale di Rovetta, in scena alle 20.45 presso il Teatro “Monsignor Tomasini” di Clusone. Una serata di teatro e parole che celebra le voci femminili come testimoni di speranza e cambiamento.
Sono molteplici gli altri appuntamenti offerti sul territorio dell’Alta Valle Seriana in occasione delle Settimane della Cultura: sabato 15 marzo, la Parrocchia di Valgoglio e la Scuola Iconografica di Seriate propongono l’iniziativa “L’icona compagna di speranza”, con ritrovo alle 15 presso il cimitero di Novazza e successiva visita guidata presso la sede di via Aldo Moro 2. Un’occasione per scoprire l’arte dell’icona, segno visibile di una speranza che si fa immagine.
Sabato 22 marzo, la Casa dell’Orfano di Clusone ospiterà “Il cammino di speranza”, a cura dell’Associazione Ex Allievi e Amici di Mons. Antonietti, con inizio alle 16.
Infine, sabato 5 aprile, alle 20.30, presso il Museo della Basilica di Clusone, sarà presentato “Il mio Paradiso”, a cura dell’Istituto Vest, un racconto che esplora il concetto di speranza attraverso l’arte e la narrazione, chiudendo simbolicamente il percorso delle Settimane della Cultura.



















