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Mezzo secolo a servizio del territorio: festa e premio per l’Aib di Vertova

Compleanno speciale per l’associazione di Protezione Civile Antincendio Boschivo di Vertova. Cinquant’anni di attività sul territorio festeggiati dai volontari, dalle autorità e dagli altri gruppi di Protezione Civile della Valle Seriana. Oltre alle altre squadre Aib, erano infatti presenti anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali e l’Associazione Paracadutisti Valle Seriana, mentre tra le autorità di Regione Lombardia sono intervenuti l’assessore Paolo Franco e il consigliere Michele Schiavi. Non solo una festa, ma anche un momento per celebrare la memoria dei padri fondatori e di chi è stato importante per l’associazione e ora non c’è più.

«Una grande gioia festeggiare questo traguardo con le altre realtà del territorio con cui da anni abbiamo fatto rete stringendo un ottimo rapporto di collaborazione – ha spiegato il presidente Ferruccio Bettoschi –. Il nostro gruppo nasce su impulso della Comunità Montana in un periodo in cui si stavano diffondendo realtà di questo tipo un po’ in tutta la Valle, per intervenire in modo più organizzato in caso di emergenze nei boschi. Non è sempre facile portare avanti l’impegno: le richieste e la burocrazia sono sempre più complicate, ma ce la facciamo grazie a un gruppo che conta trenta unità e funziona bene».

Oltre all’attività di prevenzione e intervento in caso di incendi boschivi, l’associazione si impegna da anni sul territorio con diverse altre attività, motivo per cui il sindaco Riccardo Cagnoni, a nome dell’amministrazione comunale, ha voluto consegnare in questa occasione una targa di riconoscimento.

«Un premio meritatissimo per questa associazione che è una spalla importante per la nostra comunità – ha sottolineato Cagnoni –. Senza andare troppo indietro nel tempo, quando lo scorso anno gli eventi meteorologici estremi resero impraticabile la strada per la Val Vertova, loro furono tra i primi a intervenire per arginare la frana, lavorando anche di notte e in giorni festivi».

Un impegno, quello degli attuali volontari, che renderebbe orgogliosi anche i primi fondatori del gruppo, come Pietro Merelli, padre dell’attuale vicepresidente Claudio Merelli, il quale ha ricordato: «Ho cominciato a collaborare nell’associazione quando era nata da poco, seguendo mio papà. Ero giovanissimo. Avremmo sempre bisogno di ragazzi intraprendenti che si uniscano a noi, anche perché in molte situazioni di emergenza è fondamentale avere persone energiche. Per fortuna ci sono ancora ragazzi che si appassionano all’antincendio boschivo e siamo sempre felici di accoglierli».

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