Resta alta l’attenzione sulla chiusura della pista ciclopedonale di Pradaunga, un’arteria vitale per i residenti ma soprattutto per chi transita in Valle Seriana, soprattutto in vista della stagione estiva. La chiusura, che perdura dallo scorso autunno, sta creando disagi per gli spostamenti verso Albino e l’Alta Valle, soprattutto per le attività del fine settimana e il tempo libero.
Il Sindaco Natalina Valoti ha sottolineato come la competenza sull’alveo del fiume sia strettamente dello STER di Regione Lombardia, pertanto ogni intervento deve essere concordato e autorizzato da quest’ultima, che deve rilasciare il nulla osta. Parallelamente, l’amministrazione comunale è in costante dialogo con la Comunità Montana, nella ricerca della migliore soluzione per una riapertura quanto più rapida possibile.
“La priorità, oltre alla riapertura, rimane la sicurezza degli utenti -spiega Natalina Valoti-. Il terreno, costituito da materiale sottile, è soggetto all’erosione continua dell’acqua del fiume. Dopo le prime interlocuzioni con Regione Lombardia, la Comunità Montana ha preso in mano la situazione nelle ultime settimane, intensificando le verifiche e la ricerca di soluzioni che consentano almeno una riapertura parziale in totale sicurezza”.
Non sono mancate le reazioni della minoranza consiliare Pradalunga Futura, con botta e risposta sui social. Il sindaco ha ribadito che i problemi si risolvono attraverso il dialogo istituzionale e la consapevolezza che il dissesto idrogeologico è una problematica complessa che richiede tempo e interventi mirati.
“Nonostante le difficoltà, resta viva la speranza di una riapertura parziale della pista ciclabile entro l’estate. L’attività con la Comunità Montana è serrata e l’impegno di tutte le parti coinvolte è massimo per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, garantendo la sicurezza dei cittadini”.