Dopo ben dodici anni di servizio, lo scorso sabato (14 giugno) la dirigente Maria Peracchi ha salutato ufficialmente l’istituto Oscar Romero di Albino in occasione della meritata pensione. Non sono mancate emozione e commozione al termine dell’ultimo collegio dei docenti quando, di fronte ai colleghi divenuti negli anni amici, la dirigente è stata omaggiata con una canzone, un video e una targa di riconoscenza da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Fabio Terzi.
«Una donna che ha sempre lottato per la sua scuola, spesso anche con forza, ma sempre con eleganza – ha sottolineato Terzi – non solo in questi ultimi anni, ma anche nel decennio in cui fui sindaco abbiamo collaborato su molti progetti con grande impegno. Se oggi il Romero è un punto di riferimento del territorio è anche merito suo».
Maria Peracchi ha assunto il suo primo incarico dirigenziale a soli 29 anni, diventando direttrice didattica presso l’Istituto Comprensivo di Trescore. Dal 1995 ha ricoperto questo ruolo ad Albino per ben 17 anni, occupandosi prima della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e poi anche delle scuole medie. Infine, nell’ultimo decennio della sua carriera ha completato tutti gli ordini di scuola diventando dirigente delle scuole superiori albinesi, che durante la sua direzione hanno ottenuto una continua crescita in termini di progetti, proposte didattiche e numero di iscritti, passati da 46 a ben 66 classi.
«Una grande emozione questa mattina perché c’è stata una manifestazione di affetto nei miei confronti ben oltre le aspettative – ha commentato la dirigente –. Non è stato semplice prendere questa decisione dopo una vita passata nella scuola. L’impegno è stato tanto, ma ci ho sempre creduto e ho lavorato con spirito di servizio e con l’idea che il nostro territorio meriti una scuola di qualità, al passo con i tempi e che risponda ai bisogni dei ragazzi, cosa che mi auguro possa continuare anche nei prossimi anni con uno sguardo sempre aperto all’inclusione e una buona collaborazione con le istituzioni e gli enti del territorio».
Tra le novità che la dirigente ha introdotto al Romero negli ultimi anni c’è anche il progetto Rondine, un metodo di formazione alla pace promosso dalla Cittadella della Pace di Arezzo, recentemente riconosciuto anche dall’Unesco. Dopo esserne stata promotrice in bergamasca, Peracchi ha scelto di accettare la proposta di occuparsene a livello regionale, avventura che comincerà presto. «Una richiesta che mi ha riempito il cuore – ha affermato – perché credo nell’importanza di questo approccio che dovrebbero avere tutti e spero di dare il mio contributo nel diffondere questo sistema». Insieme alla dirigente, nel corso della mattinata i professori hanno omaggiato con un saluto speciale altri quattro docenti che hanno concluso la propria carriera: Paula Di Gregorio, Paola Ongaro, Emilio Rocchi e Patrizia Valota.