Aut-Lab, pastificio inclusivo e solidale di Parre, ha appena superato il traguardo di un anno di attività. È il momento di tracciare un bilancio, gettando uno sguardo al cammino percorso, senza trascurare le prospettive future.
Aut-Lab è un laboratorio reso possibile dall’associazione Idem, organizzazione di volontariato. È rivolto a 5 ragazzi con disabilità, che hanno unito la loro voglia di lavorare alla tradizione degli scarpinocc de Par.
I ragazzi sono coinvolti nell’intero processo di creazione: dal dare forma agli scarpinocc all’etichettare le confezioni. Questo ha permesso loro di sperimentarsi con la lavorazione di un prodotto alimentare, e di conseguenza integrarsi con il mondo del lavoro.
Fabio Tresoldi, vicepresidente di Idem e socio fondatore di Aut-Lab, racconta così la nascita dell’idea: «Una sera abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di preparare gli scarpinocc per poi mangiarli tutti insieme. È stata un’esperienza talmente bella che io e Danilo, che è il mio socio, abbiamo pensato di creare un pastificio dove i ragazzi potessero imparare il mestiere». Da allora è stato acquisito lo stabile dove si trova l’attività ed è iniziata la produzione. Oltre ai tipici ravioli parresi, sono state aggiunte altre tipologie di paste fresche e un nuovo tipo di raviolo. Ci sono stati inoltre contatti con grandi catene di distribuzione con l’obiettivo di portare l’iniziativa a più persone possibili.
Il progetto però continua ad essere alla ricerca di nuovi partner e clienti, e si pensa a uno spostamento verso Bergamo per cercare una risonanza maggiore. Danilo Bossetti, socio fondatore di Aut-lab, parla in questo modo del futuro dell’attività: «Ci piacerebbe ampliare il progetto vicino alla città, creando anche una zona dove possiamo cucinare e servire i nostri prodotti. Stiamo cercando nuovi partner e magari anche associazioni da coinvolgere per far vivere questa esperienza ad altri ragazzi».
















