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Dopo frane e allagamenti Albino cerca di tornare alla normalità

Albino cerca di tornare alla normalità dopo i danni causati dal forte temporale che si è abbattuto sulla Valle Seriana nel tardo pomeriggio di ieri (venerdì 29 agosto). Si comincia anche a fare la conta dei danni, perché diverse aree, pubbliche e private, sono state interessate da allagamenti. Non sono mancati nemmeno alcuni smottamenti.

«Si è verificato un evento veramente intenso che ha causato diversi problemi – spiega il sindaco Daniele Esposito –. Da una parte abbiamo avuto il torrente Albina esondato nella zona della stazione, con l’acqua che si è riversata su una parte dell’ex provinciale. Fortunatamente, però, qui i problemi sono stati più contenuti rispetto allo scorso anno (l’Albina esondò anche a inizio settembre 2024, ndr)».

Più critica la situazione nelle vicinanze. «Sempre in zona stazione, vicino al passaggio della Teb in via Trento, abbiamo registrato i problemi maggiori con fango e detriti. Una situazione purtroppo nota, dove deve intervenire la Comunità montana, che solleciteremo nuovamente», aggiunge Esposito.

Ma l’elenco non finisce qui. «Abbiamo avuto una piccola frana in via Sant’Alessandro a Comenduno e anche degli smottamenti in Valgua. Queste sono le zone principalmente colpite. L’area con più problemi, questa volta, è stata tra Bondo, Perola e Comenduno».

Sono subito scattati gli interventi per affrontare la situazione. «Già giovedì avevamo attivato il Centro operativo comunale – prosegue il sindaco –. Abbiamo avuto l’intervento della Protezione civile, degli operai reperibili, della polizia locale e abbiamo contattato un’impresa che si è messa al lavoro in via Sant’Alessandro e in altre zone. Questa mattina (sabato 30 agosto, ndr) un’altra impresa è intervenuta perché c’erano diversi tombini otturati».

La situazione, grazie anche all’attenuazione della pioggia, è ora in via di miglioramento. «Siamo in una fase di rientro; non possiamo ancora parlare di ritorno alla normalità perché sono diversi gli interventi in corso, che proseguiranno durante tutta la giornata di oggi, sabato».

In attesa di una più precisa conta dei danni, l’amministrazione comunale sta valutando di rivolgersi agli enti superiori. «Vedremo di contattare Regione Lombardia per capire se sarà possibile ottenere lo stato d’emergenza e quindi poter attivare le richieste di risarcimento sia come comune sia per i privati. Abbiamo infatti già ricevuto diverse segnalazioni di abitazioni o capannoni industriali invasi dal fango e dall’acqua. Lunedì ci rivolgeremo alla Regione per valutare i passi da seguire e cercheremo eventualmente di sentire anche altri organismi per ottenere contributi straordinari».

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