La croce, simbolo di sofferenza legata al martirio di Cristo, diventa allo stesso tempo simbolo di speranza e fede. È questo il tema della mostra Crux Christi spes nostra (letteralmente “Croce di Cristo speranza nostra”), inaugurata sabato 30 agosto negli spazi della biblioteca e polo socio culturale di Gorno. Un appuntamento promosso nell’ambito delle celebrazioni per il Crocifisso, che hanno il loro fulcro nella chiesetta posta all’ingresso della Val del Riso.
La mostra è stata promossa dall’Unità Pastorale della Val del Riso, guidata da padre Angelo Epis, che raccoglie quattro parrocchie nei due Comuni di Gorno e Oneta. All’iniziativa hanno partecipato anche le due amministrazioni comunali con patrocinio e un contributo.
«Le motivazioni di questa mostra hanno a che fare con l’anno giubilare in corso, nel quale la speranza è un tema cardine – ha spiegato Marco Carobbio, assessore alla Cultura del Comune di Oneta e curatore dell’esposizione – all’interno di questa importante realtà cristiana la nostra Unità Pastorale ha deciso di realizzare questa mostra dedicata alla devozione e all’arte sul territorio. La croce è infatti il simbolo cristiano per eccellenza, che rimanda al dolore e alla sofferenza, ma anche al riscatto e alla salvezza. Declinata in tutte le forme e interpretazioni che abbiamo potuto trovare sul territorio, diventa il tema centrale della mostra».
L’esposizione accompagna i visitatori in un viaggio in cui arte e fede si intrecciano, alla scoperta di 15 opere provenienti dalle diverse chiese delle parrocchie della Val del Riso: San Martino Vescovo di Gorno, Santa Maria Assunta di Oneta, Sant’Antonio Abate di Cantoni e San Bartolomeo di Chignolo.
«In mostra sono presenti dipinti, croci astili, crocifissi processionali e d’altare – ha sottolineato Emiliano Stefenetti, esperto di scultura lignea e co-curatore della mostra – le opere coprono un arco temporale che va dal XIV al XX secolo, il che dà la possibilità di vedere anche lo sviluppo artistico e culturale di questo simbolo della cristianità. La scelta delle opere ha preso in considerazione sia il loro valore artistico, sia il loro valore all’interno della comunità. La mostra ci ha dato anche la possibilità di restaurare alcune opere e approfondire lo studio di altre meno conosciute».
A completamento della mostra è inoltre in corso l’edizione (pubblicazione prevista per ottobre) di un catalogo che raccoglie e descrive le opere presenti con foto che ne sottolineano i particolari.
L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 26 ottobre con ingresso gratuito e offrirà periodicamente visite guidate organizzate. Orari di apertura: ogni venerdì dalle 14 alle 18, sabato e domenica dalle 14.30 alle 17.30. Per ulteriori info si rimanda al sito www.upvaldelriso.it.