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Slow Mays a Bra per Cheese 2025: al via il progetto ForMays per la cultura del mais

La rete Slow Mays sarà protagonista a Cheese 2025, il grande evento biennale organizzato da Slow Food a Bra, in programma dal 19 al 22 settembre. L’evento sarà l’occasione per lanciare il progetto ForMays, un’iniziativa ambiziosa che mira a valorizzare la cultura del mais attraverso un approccio concreto e innovativo.

L’idea di ForMays nasce dalla collaborazione e dal confronto tra produttori e comunità, un dialogo avviato durante il raduno nazionale Slow Mays in Val Seriana lo scorso agosto. Ideato da Antonio Sandri e sviluppato insieme a Antonio Rottigni e Andrea Messa, il progetto gioca con le parole e i dialetti per unire gusto e memoria. “ForMays” è infatti un gioco linguistico che unisce il “per il mais” con il termine dialettale per “formaggio”, creando un legame simbolico tra due elementi fondamentali della tradizione gastronomica.

A Cheese 2025 il programma di Slow Mays prevede diversi momenti di incontro e approfondimento. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 settembre, alle 14 e alle 17:30, si svolgeranno laboratori didattici, dalla raccolta alla farina, con macinatura a pietra a cura di Andrea Messa e Antonio Rottigni. Alle 17, è prevista la presentazione ufficiale del progetto ForMays – Culture & Colture consapevoli in campo. Il lunedì 22 settembre, alle 11, presso la Casa della Biodiversità, si terrà la conferenza “Cibi che viaggiano: la legge non è uguale per tutti” con la partecipazione di Loris Caretto.

La delegazione della Val Seriana sarà rappresentata a Cheese 2025 con i suoi prodotti di punta, tra cui le gallette di Mais Spinato di Gandino (Agricoltura Savoldelli), di Mais Rostrato Rosso di Rovetta (Ca’ di Lene) e del Mais delle Fiorine, che saranno abbinate a una selezione di formaggi di Nicola Rizzoni, un giovane agricoltore bergamasco.

Proprio su Rizzoni è stato realizzato un videoclip, prodotto da Rottigni e Sandri con il supporto di Gandino Web TV, che verrà presentato in anteprima a Bra. Il video racconta la storia autentica di una nuova generazione che, raccogliendo l’eredità dei nonni, vive la quotidianità contadina tra mais, formaggio e natura, testimoniando un legame indissolubile con il territorio.

La delegazione seriana renderà omaggio alla città di Bra con una degustazione simbolica, servita su un piatto ottagonale in onore del Palazzo della Zizzola, un gesto di riconoscenza verso la Natura, i Contadini e le Arti del fare. Sarà un modo per ricordare anche il musicista Adolfo Gandino, per dimostrare come la composizione e la valorizzazione di sapori e saperi siano un’arte comune a cucine, botteghe e concerti.

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