Un salto nel Medioevo, ogni prima domenica del mese, a Bergamo. A partire dal 2 novembre, l’Aula Picta del Museo Diocesano aprirà gratuitamente al pubblico. La sala, situata nell’antico Palazzo Vescovile in Città Alta, sarà accessibile dalle 10 alle 18 attraverso la scala riservata da piazza Duomo, tra la Cappella Colleoni e l’ingresso principale del museo. L’iniziativa è resa possibile dal sostegno della Fondazione Banca Popolare di Bergamo – Ente Filantropico, che ha finanziato il progetto di restauro con una donazione di 140 mila euro.
L’Aula Picta, antica sala delle udienze del Vescovo di Bergamo, è considerata un capolavoro dell’arte lombarda del XIII secolo per la vivacità cromatica e la ricchezza iconografica degli affreschi. I lavori di restauro delle pareti, avviati a gennaio 2025, proseguiranno fino al 2026 sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia. I visitatori potranno quindi osservare da vicino il lavoro dei restauratori mentre ammirano i dipinti già recuperati.
Al centro della sala è esposta la Pala di San Bernardino di Lorenzo Lotto, capolavoro del Rinascimento veneziano proveniente dalla chiesa di San Bernardino in via Pignolo, dove rimarrà fino al termine dei lavori di recupero dell’edificio. La sala è accessibile anche alle persone con disabilità o mobilità ridotta, previo supporto del personale del museo.
«La storia dell’Aula Picta, la sua architettura e gli straordinari affreschi tardo duecenteschi, che ne fanno il luogo più suggestivo e affascinante dell’antico Palazzo Vescovile di Bergamo, saranno così ancora più accessibili alla collettività, nelle stesse giornate in cui è prevista l’apertura gratuita dei musei statali», spiega don Davide Rota Conti, direttore del Museo Diocesano Adriano Bernareggi
Armando Santus, presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo – Ente Filantropico, aggiunge: «La possibilità per tutti di ammirare la preziosità dell’Aula Picta è un obiettivo a cui Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha puntato con convinzione nel contesto del sostegno al restauro della sala e dei suoi meravigliosi affreschi. L’apertura gratuita dell’Aula Picta ogni prima domenica del mese va in questa direzione: grazie alle sue peculiari caratteristiche, porterà i visitatori a viaggiare nel Medioevo, aiutandoli così a comprendere le radici storiche, sociali e religiose di Bergamo».

















