Copertoni di auto, elettrodomestici, vetro e plastica: è il “tesoro” indesiderato che oltre 250 volontari hanno recuperato dai fondali dei laghi d’Iseo ed Endine grazie all’operazione “Fondali Puliti”. La quindicesima edizione del progetto promosso dall’Autorità di bacino, con la collaborazione della società Mpl – Manutenzione e promozione laghi, si è chiuso con la tappa di Sale Marasino. Un percorso che ha toccato anche i lungolago di Ranzanico, Paratico e Castro, coinvolgendo associazioni del territorio, gruppi di Protezione Civile e sommozzatori.
«Il bilancio è positivo. In quattro tappe i volontari hanno raccolto circa una tonnellata di materiale dai fondali dei laghi. Soprattutto copertoni di auto, ma anche vetro, plastica, elettrodomestici», commenta Simone Franzoni, coordinatore dell’iniziativa.
Un dato che, paradossalmente, testimonia il successo dell’iniziativa: «Siamo soddisfatti, perché abbiamo notato che, anno dopo anno, il materiale raccolto è sempre meno e questo era il nostro obiettivo fin dall’inizio: significa che abbiamo lavorato bene in fase di informazione e promozione, con i ragazzi nelle scuole e con le amministrazioni comunali stesse, che hanno sempre dato la massima disponibilità».
Il vero traguardo di Fondali Puliti, secondo il coordinatore, va oltre i numeri: «Fondali Puliti ha avuto la capacità di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di mantenere l’ambiente lacuale pulito e monitorato. Il lavoro con le scolaresche è stato decisivo, al fine di creare una coscienza ambientale sana già tra i più piccoli, che saranno gli adulti di domani».
L’edizione 2025 si è chiusa, ma la certezza è che la manifestazione verrà riproposta anche il prossimo anno. L’Autorità di Bacino ha investito sul progetto circa 70mila euro, comprese le spese per la tre giorni proposta al Lido Nettuno di Sarnico, che ha coinvolto 1.200 studenti degli istituti comprensivi dei tre laghi, con laboratori, attività e iniziative di sensibilizzazione.