Ogni anno in Italia circa 60.000 persone sono colpite da arresto cardiaco: la letteratura scientifica dimostra che l’inizio tempestivo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’uso del defibrillatore (Dae) prima dell’arrivo dell’ambulanza contribuiscono ad aumentare sensibilmente le possibilità di sopravvivenza della vittima. Per questo il Rotaract Club Città di Clusone ha deciso di avviare un progetto per diffondere nella cittadinanza, e nei giovani in particolare, la cultura delle manovre salvavita e della defibrillazione (Blsd). Ogni minuto che
passa dall’insorgenza di un arresto cardiocircolatorio, infatti, la vittima perde il 7-10% di probabilità di sopravvivenza. Un rapido intervento secondo protocollo Blsd fa sì che tale percentuale si attesti al 3-4% al minuto. La carenza di ossigeno al cervello produce lesioni che possono diventare irreversibili già dopo 4-6 minuti di assenza di circolazione.
Il progetto Blsd caratterizza l’anno sociale 2025/26 del Rotaract Club Città di Clusone. L’obiettivo del Club è quello di diffondere queste competenze nella cittadinanza e in particolare nei giovani, tramite incontri con le scuole e con le realtà aggregative del territorio (oratori, biblioteche, associazioni). Conscio dell’importanza di questa tematica il Rotary Città di Clusone, di cui il Rotaract è partner, ha installato nel corso del tempo circa 20 defibrillatori, tra cui quello al rifugio dell’Alpe Corte che il 12 luglio 2023 è stato utilizzato su un giovane escursionista colpito da arresto cardiocircolatorio.
Il progetto Blsd è partito con un corso di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione a favore dei soci del Rotaract e dei del Rotary Città di Clusone in collaborazione con il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) – Gruppo di Bergamo, partner tecnico dell’attività. Il corso è stato tenuto da Andrea Mora, socio del Club e istruttore Blsd in quanto volontario del Cisom. Alla sessione formativa hanno partecipato soci del Rotaract Città di Clusone, del Rotary Città di Clusone e del Rotary Sarnico e Valle Cavallina.
Il presidente del Rotary Città di Clusone, Alessandro Valoti, ha sottolineato l’importanza di questa attività a servizio della comunità, così sentita dal Club in ragione dei numerosi defibrillatori donati nel corso degli anni: proprio per questo era fondamentale che i Soci fossero qualificati Blsd al fine di poter essere di aiuto alla cittadinanza. Ringraziando il Cisom Bergamo e il suo capogruppo David Zacchia per la collaborazione, Valoti ha anche auspicato che tale progetto si espanda ad altri Club Rotary e Rotaract del territorio: invito accolto con favore dalla presidente del Rotaract Città di Clusone, Camilla Iannotta. Sono infatti già in programma altre sessioni formative con le altre realtà rotariane bergamasche.
Il Rotaract è un Club di giovani tra i 18 e 35 anni (universitari, professionisti junior) che si riuniscono per socializzare, scambiarsi idee, realizzare progetti di volontariato sul territorio e divertirsi. Presente in oltre 170 Paesi con 185.000 soci, il sodalizio si ispira agli ideali di filantropia e servizio alla comunità del Rotary International, del quale è partner. L’appartenenza al Rotaract è un’occasione per accrescere le proprie conoscenze e doti di leadership, confrontarsi e sviluppare relazioni anche a livello internazionale attraverso l’amicizia e il servizio alla comunità.
Il Rotaract di Clusone, fondato nel 2018, ha come bacino di competenza tutto il territorio della Valle Seriana, ha otto soci ed è aperto a nuove iscrizioni. Il Club collabora attivamente nello sviluppo delle attività di volontariato sul territorio con gli altri tre Rotaract presenti nella zona orobica del Distretto 2042 (Lombardia Nord): Bergamo, Bergamo Città Alta e Treviglio-Romano, oltre che con il proprio Club padrino, il Rotary Città di Clusone. La presidente, Camilla Iannotta, 28 anni, è originaria di Castione della Presolana e dopo gli studi in International Management e Business Internazionale in Portogallo e a Singapore, lavora tra Doha e New York in una multinazionale del settore della consulenza strategica.
L’altro progetto che il Club promuove in questo anno sociale è il mentoring professionale. Molti giovani della Valle desiderano intraprendere un iter accademico o fare un’esperienza lavorativa all’estero, ma si trovano a volte in difficoltà nel confrontarsi con qualcuno che – avendo già intrapreso un simile percorso – possa offrire consigli qualificati sulle migliori opportunità di carriera del settore/Paese specifico.
Il Service che il Rotaract Clusone intende sviluppare è la creazione di una rete di giovani professionisti, imprenditori e studiosi che – grazie all’esperienza maturata nei rispettivi campi lavorativi – fungano da mentori e possano supportare i giovani della Valle condividendo conoscenze, esperienze e consigli, al fine di sviluppare le loro capacità professionali. Alcuni dei Soci stessi del Club hanno già messo a disposizione la propria esperienza di studio e/o professionale all’estero (America, Medio Oriente, Oceania, Europa) a favore di alcuni giovani del territorio, ma grazie alla presenza in tutto il mondo del Rotaract, il Club di Clusone è in grado di individuare un interlocutore qualificato per ogni indirizzo di studio/settore professionale in ogni Paese del mondo, anche appoggiandosi alla rete di professionisti del Rotary (1,2 milioni di soci in 200 Paesi).
Tra gli altri Service che verranno organizzati nel corso dell’anno vi saranno attività a sfondo ambientale (clean-up di aree verdi), iniziative a sfondo culturale, visite ad aziende del territorio, attività per disabili e raccolte fondi, tra cui il Service “Omnia Omnium bene agere”, finalizzato all’acquisto di termocamere di rilevamento naufraghi a favore delle idroambulanze operanti a Venezia. Tale progetto è dedicato alla memoria dei giovani marinai del Sommergibile Provana (affondato il 16 giugno 1940) il cui Comandante, il Capitano di Corvetta Ugo Botti M.O.V.M. e il marinaio Ulisse Cattaneo erano residenti a Bergamo.
Il Rotaract Club Città di Clusone si è costituito sette anni fa con una decina di soci provenienti da vari paesi della Valle dopo alcuni incontri propedeutici tenuti presso l’Istituto Fantoni di Clusone. Tra le molte attività realizzate dal Club sul territorio in questi anni vi sono: una conferenza sul tema dei disturbi del comportamento alimentare (i.e. anoressia, bulimia) con i medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII presso il MAT di Clusone, la Giornata FAI di Primavera a Vertova e Clusone, il Banco Alimentare a Ponte Nossa, il clean-up dei boschi a Clusone e Castione, il Banco Farmaceutico a Clusone, la sistemazione del sentiero dei Cassinelli sopra Castione, il salvataggio dei rospi Bufo Bufo sul lago di Endine. Inoltre il Rotaract di Clusone ha collaborato con gli altri tre Club della provincia (Bergamo, Città Alta e Treviglio) durante il Covid e ha partecipato ai soccorsi durante l’alluvione di Faenza nel 2023.
Nel corso di questi anni i Soci hanno poi avuto l’opportunità di visitare luoghi come il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, gli stabilimenti della Ferrari, l’Arsenale di Taranto della Marina Militare, i laboratori del Joint Research Centre, oltre che numerose aziende leader del territorio. I numerosi eventi nazionali e internazionali organizzati annualmente sono stati l’occasione per incontrare Soci provenienti da tutto il mondo, che il Club ha avuto anche l’opportunità di ospitare in più occasioni in Val Seriana. Il Rotaract Clusone è infatti gemellato con il Rotaract Club di Lisbona, con il quale sono state organizzate, nel corso degli anni, varie attività internazionali.