Il Comune di Albino e l’Ambito Territoriale Valle Seriana sono stati protagonisti di un singolare incontro internazionale, ospitando una delegazione della provincia cinese del Fujian nella sala consiliare. Al centro della discussione: i servizi per la popolazione anziana. La delegazione cinese ha mostrato vivo interesse per il modello di assistenza bergamasco, poiché la provincia del Fujian registra attualmente il 20% di residenti over 60 e sta pianificando i servizi socio-sanitari per il prossimo decennio. La Valle Seriana vanta una lunga esperienza nel settore, con una popolazione over 65 che raggiunge il 25% e una significativa presenza di “grandi anziani” (over 80, 90 e centenari).
L’incontro è risultato particolarmente suggestivo data l’enorme differenza di scala: la realtà locale si è confrontata con rappresentanti di un’area vasta come il Fujian, che conta 40 milioni di abitanti, e di municipalità da 2 e 3 milioni di residenti.
Durante la presentazione, l’Ambito Valle Seriana ha illustrato il proprio sistema di assistenza, che si divide tra i servizi residenziali — come le case di riposo e gli alloggi protetti — e un forte focus sui servizi a domicilio, ovvero tutte quelle iniziative che permettono agli anziani di rimanere il più a lungo possibile nella propria casa. Tra le iniziative a domicilio più significative sono stati citati i pasti a domicilio, il SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare) e l’infermiere di comunità.
Particolare attenzione e grande interesse da parte degli ospiti cinesi ha suscitato il Progetto Abitus, un’iniziativa finanziata tramite PNRR dall’Ambito Territoriale. Abitus introduce interventi di domotica e ristrutturazione degli ambienti domestici degli anziani per consentire un controllo da remoto e garantire sicurezza in caso di incidenti come cadute, fumi o allagamenti. “I lavori di questo progetto -spiega il Sindaco Daniele Esposito-, che ha una realtà specifica ad Albino, sono in fase di ultimazione e sono stati presentati come un esempio concreto di innovazione nell’assistenza. Nonostante le notevoli differenze culturali e numeriche, la delegazione cinese è rimasta colpita sia dall’aspetto tecnologico che dalla cura dei servizi individuali, considerandoli un prezioso spunto per la pianificazione futura nella loro provincia”.

















