Si è svolta mercoledì 19 novembre 2025, presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’inaugurazione dell’Anno Formativo 2025/2026 della rete CFP Insieme per il Territorio. Questa realtà riunisce undici tra i principali enti di formazione professionale della provincia e rappresenta oltre il 70% degli iscritti ai percorsi IeFP bergamaschi.
La forza di questa alleanza si fonda su una visione educativa comune: valorizzare la persona nella sua interezza e formare giovani capaci di inserirsi nel mondo del lavoro con competenze tecniche, trasversali e sociali, in risposta alle richieste di un territorio produttivo tra i più dinamici d’Italia. Fanno parte di “CFP Insieme per il Territorio”: ABF – Azienda Bergamasca Formazione, AFP Patronato San Vincenzo, CNOS-FAP Lombardia – Treviglio, Consorzio ENFAPI, Ente di Formazione Professionale Sacra Famiglia, Fondazione ENAIP Lombardia, Fondazione ENGIM Lombardia ETS, Fondazione ISB, Scuola d’Arte Applicata “Andrea Fantoni”, Scuola Edile di Bergamo e ACOF Bergamo. Ogni ente contribuisce alla rete con competenze, risorse, metodologie e specializzazioni differenti, creando un valore aggiunto che nessuna realtà – singolarmente – potrebbe generare con la stessa ampiezza.
La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali di alcuni direttori in rappresentanza dell’intera rete. È stato Maurizio Betelli, direttore generale di ABF, a raccontare per primo come la rete sia nata con l’obiettivo di non “fare la guerra” ma collaborare per dare un’offerta formativa sempre più di qualità, attraverso confronto e collaborazione costante tra le diverse realtà e le persone. Betelli ha proseguito evidenziando come sia importante pensare al benessere non solo sotto il classico aspetto del welfare o rispetto delle normative, ma partendo da un concetto di benessere personale e aziendale. Esistono infatti azioni che possono migliorare l’atmosfera che si vive al lavoro. Questo, inevitabilmente, avrà ripercussioni positive anche all’esterno, dimostrando come la formazione professionale possa essere un luogo di serenità e accoglienza per i ragazzi. Ha poi proseguito Eddy Zanenga del CNOS-FAP Lombardia – Treviglio, che ha evidenziato come l’attività sportiva svolta lo scorso anno sia stata un momento fondamentale di benessere condiviso sia per gli enti che per gli studenti. Nell’anno 2024/25 sono stati infatti tre i tornei svolti nei diversi mesi: calcio a 5, basket e pallavolo. Hanno partecipato circa 78 squadre per 101 partite, coinvolgendo un totale di 850 ragazzi, 8 enti e 15 formatori. Oltre a questo è stata organizzata la giornata dell’atletica leggera, dove 4 enti si sono cimentati in 6 specialità. L’obiettivo per il nuovo anno è quello di riproporre le stesse attività, che si sono rivelate molto seguite dagli studenti. Questo risultato di coinvolgimento e appartenenza ha confermato il valore di una collaborazione unica nel suo genere, capace di mettere in rete realtà diverse che scelgono di operare non come competitor, ma come colleghi al servizio del territorio e dei ragazzi.
Il focus dell’inaugurazione – che sarà oggetto per l’intero anno formativo – è stato il tema centrale del benessere organizzativo, affidato all’intervento di Manuela Ravasio, coach del benessere e ideatrice del Metodo Integro. La sua lectio magistralis ha affrontato il tema del benessere organizzativo non da un punto di vista aziendale o tecnico, ma mettendo al centro ciò che ciascuna persona può fare per stare meglio quando entra al lavoro ogni giorno. Un approccio che unisce crescita professionale e crescita personale, in linea con la mission condivisa dei CFP: formare non solo competenze, ma persone, con l’obiettivo di far arrivare il valore all’esterno rappresentando la professionalità. La scelta di dedicare l’Anno Formativo 2025/2026 al tema del benessere organizzativo nasce dalla consapevolezza che le scuole non sono composte soltanto da studenti, ma anche da adulti che, con ruoli diversi, costruiscono ogni giorno la vita dei CFP: docenti, formatori, personale amministrativo, tutor, tecnici e coordinatori. Il loro benessere – emotivo, relazionale e professionale – è un elemento decisivo per la qualità dell’ambiente educativo. Una comunità di lavoro che sta bene genera una proposta didattica più solida, relazioni più autentiche e un’esperienza quotidiana migliore per gli studenti e per le loro famiglie. Investire sul benessere delle persone significa quindi investire direttamente sulla qualità della formazione. Al termine dello speech, tutti i partecipanti sono stati coinvolti in un questionario interattivo in tempo reale, accessibile via QR code, con risultati proiettati immediatamente sullo schermo. Il questionario ha analizzato il benessere organizzativo all’interno dei diversi ruoli presenti nelle scuole: il personale di segreteria, i docenti di laboratorio, i docenti delle materie.

















