Il trasporto pubblico locale al centro di due ordini del giorno presentati durante la discussione sull’assestamento di bilancio dai consiglieri regionali bergamaschi del Partito democratico Jacopo Scandella e Davide Casati. I consiglieri dem hanno chiesto impegni concreti per scongiurare l’aumento delle tariffe, ma anche tagli alle corse.
«Data la situazione attuale, il rischio concreto è che nel prossimo autunno non solo aumentino le tariffe del trasporto pubblico locale, ma che si taglino corse e servizi del trasporto su gomma, vale a dire i bus urbani ed extraurbani utilizzati anche da moltissimi studenti e lavoratori lombardi. È proprio per scongiurare questo pericolo che abbiamo chiesto a Regione Lombardia impegni concreti già in questo assestamento di bilancio. Il trasporto pubblico locale rappresenta una leva di crescita e di sviluppo dei nostri territori, oltre che un fattore importantissimo per la transizione ecologica e di contrasto alla crisi climatica, occorre quindi una politica regionale che investa in questa direzione, cambiando radicalmente rotta», affermano Scandella e Casati.
«Uno dei due ordini del giorno riguarda, in particolare, il sostegno alle agenzie per il trasporto pubblico su gomma che, lo ricordiamo, è di competenza nazionale e regionale insieme: spetta dunque alle regioni contribuire in maniera sostanziale, incrementando quanto trasferito dallo stato centrale – spiegano gli esponenti dem, illustrando le cifre – Il fondo regionale del trasporto su gomma, in Lombardia, si attesta a 624.546.617 euro: 406,2 milioni di euro sono di provenienza statale e 218,2 milioni di euro sono regionali».
«La provincia di Bergamo, in particolare, pur rappresentando circa l’11% della popolazione lombarda, riceve solo il 7,9% del fondo regionale-nazionale che ammonta a 49,8 milioni di euro – fanno notare Scandella e Casati – a questi si aggiungono anche i fondi della città capoluogo, che superano abbondantemente i 3 milioni, e quelli della provincia che ammontano a quasi 980 mila euro».
«Queste cifre non sono certo sufficienti per coprire il deficit dell’Agenzia del trasporto pubblico locale bergamasco che in questi anni è cresciuto, come quello di tutte le altre agenzie lombarde – aggiungono i consiglieri – perché, purtroppo, la giunta lombarda non ha incrementato le risorse, come invece ha fatto lo stato nei confronti delle regioni italiane: 100 milioni di euro in più nel 2022, 200 milioni di euro in più nel 2023, 300 milioni in più nel 2024 e 395 milioni di euro in più nel 2025. Incrementi che per la Regione Lombardia si traducono in: 17 milioni di euro in più nel 2022, 34 milioni in più nel 2023, 51 milioni in più nel 2024 e 67,1 milioni in più nel 2025».
«A questo punto – incalzano Casati e Scandella – ci pare doveroso che Regione Lombardia trasferisca queste nuove risorse, che per il 2023 corrispondono a 34 milioni di euro, a tutte le Agenzie di Trasporto pubblico lombarde. Si tratta di risorse che possono almeno parzialmente alleviare il deficit delle singole Agenzie che, a detta dello stesso assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, si attesta intorno ai 70 milioni di euro nel triennio».
«Dopo aver riscontrato la disponibilità e l’impegno, da parte della giunta regionale, di fare il possibile per trovare una soluzione nei prossimi mesi, abbiamo ritirato questo ordine del giorno, decidendo di dare credito all’assessore Lucente – concludono i consiglieri – per noi un atto di fiducia, nella speranza che dal prossimo autunno siano garantiti gli stessi servizi e sia scongiurato un ulteriore aumento delle tariffe».