C’è il mare con i suoi colori vividi e suggestivi, nella mostra di Romano Arienti inaugurata sabato 24 febbraio a Fino del Monte. Le opere dell’artista bergamasco, esposte negli spazi dell’associazione “Casa Matteo”, conducono in un mondo fatto di pesci e conchiglie, alghe e coralli. Il titolo è “Tra superficie e fondale”, perché l’idea è sondare il mare nella sua vastità e profondità.
I dipinti, come racconta lo stesso Arienti nel video in alto, nascono da viaggi dell’artista in Croazia e dai racconti di Vesna Kovacic, istruttrice di sub e fotografa subacquea: «Con la mia fantasia ho tentato di immaginare ciò che lei fotografava e vedeva dentro il mare». Sono nati acquarelli e dipinti ad olio che catturano grazie alla forza del colore, agli accostamenti, al fascino di un mondo misterioso e sommerso. I dipinti sono inoltre accompagnati dalle poesie di amici di Arienti ispirate alle opere dell’artista.
Romano Arienti è nato a Bergamo nel 1935, si è dedicato alla pittura fin dall’età giovanile e tra gli anni 1950 e 1952 è stato allievo della pittrice Alda Ghisleni di Bergamo. Ha frequentato un corso serale di disegno figurativo dell’accademia Carrara di Bergamo nel 1963-64. Nel 1967 ha ricevuto il diploma di merito per la partecipazione alla mostra mercato permanente dell’artigianato bergamasco, momento che segna il punto di partenza della sua attività artistica. Numerose le sue personali e più di un centinaio le sue collettive in tutta Europa. È socio del circolo Artistico Bergamasco e figura di rilievo del gruppo artistico Fara di Bergamo.
La mostra “Tra superficie e fondale” sarà visitabile fino al 24 marzo, negli spazi di “Casa Matteo” (Via Bì e Cardas, 1 – Fino del Monte) tutti i giorni da giovedì a lunedì dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30 (martedì e mercoledì chiuso). Ingresso libero.