Robert Schumann, esponente di spicco del romanticismo musicale, ha segnato il XIX secolo con le sue composizioni innovative che rispettavano le forme classiche. Tra le sue opere più rappresentative, Carnaval (1834) è una raccolta di brevi pezzi ispirati a personaggi storici e immaginari, tra cui i compositori Chopin e Paganini. Particolarmente significativi sono i brani Eusebio e Florestano, che riflettono i due lati del suo carattere: il primo calmo e riflessivo, il secondo passionale e virtuosistico. Questi pseudonimi, usati anche nei suoi scritti critici, incarnano le personalità contrastanti che segneranno il suo percorso artistico e personale.
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