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Chignolo d’Oneta, servirà ancora qualche giorno per il via ai lavori

Ci vorrà ancora qualche giorno perché partano i lavori lungo la strada che da Gorno porta a Chignolo d’Oneta. Sarà però un intervento definitivo che permetterà di mettere in sicurezza il transito dopo la frana della notte tra giovedì e venerdì. La soluzione è emersa dal confronto di questi giorni tra l’Amministrazione comunale di Gorno e il geologo Sergio Ghilardi. Nel frattempo, la piccola frazione (un centinaio di residenti) resta isolata.

«La strada è ancora chiusa – afferma il sindaco di Gorno, Giampiero Calegari -. La parte inferiore è stata ripulita completamente, ma è il piede della strada, nella parte superiore, a preoccupare. È venuto meno e deve essere ripristinato, altrimenti non sarà possibile riaprire». La frana è scesa nell’ultimo tratto di strada, in territorio di Gorno, poco al di sotto dell’abitato di Chignolo d’Oneta. Lo smottamento si è portato via anche un pezzo di carreggiata, una parte di guardrail risulta in questo momento sospesa nel vuoto.

«Il geologo – prosegue Calegari – ha ritenuto che la soluzione migliore per intervenire sia collocare dei contenitori riempiti di sassi, predisposti per essere ancorati alla roccia sottostante. Dovranno essere però effettuati dei carotaggi perché la roccia possa garantire la stabilità necessaria. Questa soluzione diventerebbe definitiva. Solo che per avere questi contenitori servono tra i quattro e i cinque giorni, un lasso di tempo in cui non potremo intervenire. La strada dovrà quindi rimanere chiusa».

La buona notizia è che i lavori dovrebbero durare poco. «I tecnici mi dicono che le opere, una volta avviate, dovrebbero concludersi nell’arco di tre o quattro giorni», sottolinea il sindaco di Gorno. Quindi, la strada potrebbe riaprire entro una decina di giorni nella peggiore delle ipotesi.

Nel frattempo, il Comune di Gorno si è attivato per aiutare i cittadini di Chignolo d’Oneta a far fronte all’isolamento. È stato istituito un servizio di trasporto per gli abitanti della frazione.  «Rimanere isolati per uno o due giorni può essere gestibile, ma quando si prolunga diventa difficile – aggiunge Calegari -. Abbiamo quindi organizzato corse regolari con dei pulmini per permettere agli abitanti di Chignolo di accedere ai servizi essenziali come la banca, la farmacia i negozi di alimentari».

Inoltre, il Comune sta valutando un servizio di consegna di prodotti alimentari direttamente nella frazione isolata con delle jeep 4×4 attraverso la strada agro-silvo-pastorale che dal Santuario del Frassino porta a Chignolo.

Calegari esprime dispiacere per l’accaduto e sottolinea le difficoltà che Gorno ha dovuto fronteggiare negli ultimi mesi. «Purtroppo il territorio dell’alta Val Seriana, e in particolare di Gorno, è molto fragile. Dal giorno di Pasqua, a Gorno, ci sono state ben sei frane. Inoltre, ricordo che la nostra chiesa è inagibile dal mese di gennaio sempre per problemi di ordine idrogeologico».

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