Al termine di un lungo e delicato restauro vede finalmente la luce la cappella dell’Incoronazione di Maria presso la Villa Belvedere, casa oggi della Fondazione Giusi Pesenti Calvi ad Alzano Lombardo, dopo le attività di restauro dell’ultimo anno. L’opera sarà inaugurata sabato 4 ottobre presso il Belvedere con la Santa Messa alle 15 tenuta dal parroco don Filippo Tomaselli, e a seguire l’inaugurazione civile con visita, a cui parteciperanno Mariangela Carlessi, Presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi, e Camillo Bertocchi, Sindaco di Alzano Lombardo. L’evento speciale avviene nel giorno di San Francesco, patrono d’Italia, e in occasione delle celebrazioni dell’anno del centenario della nascita di Giuseppe Pesenti Calvi.
Sarà un momento importante per la Fondazione e la comunità di Alzano Lombardo, in cui si assisterà alla restituzione alla città di un piccolo gioiello rimasto sconosciuto fino ad oggi, mai aperto al pubblico. Dopo la doverosa messa in sicurezza, il restauro ha permesso di scoprire opere di grande qualità e valore artistico: lungo le pareti e la volta sono emersi raffinati dipinti e affreschi risalenti al Settecento che raffigurano il ciclo dell’Incoronazione della Vergine Maria. Sarà l’occasione per ammirare anche la seicentesca pala d’altare, anch’essa restaurata per l’occasione, e gli antichi oggetti liturgici e devozionali che ornavano un tempo la cappella, oltre al piccolo organo settecentesco.
Il progetto che ha permesso oggi di tornare a vivere la Cappella del Belvedì ha visto il coinvolgimento dell’Arch. Mariangela Carlessi, che è anche Presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi, per gli interventi di conservazione, dell’Ing. Davide Pini, per il consolidamento della struttura di copertura, e le indagini scientifiche a cura del dott. Antonio Sansonetti del CNR di MIlano. Il restauro delle opere edili è stato svolto dall’impresa di Masnada Dante, gli interventi sui dipinti murali (affreschi) e manufatti decorativi sono stati a cura di Marco Virotta, quello della pala d’altare affidato a Fabiana Maurizio, restauratori di beni culturali.
Presente da sempre nella magione di Giusi Pesenti Calvi, all’insediamento della Fondazione la Cappella presentava una grave situazione strutturale, dovuta a cedimenti e infiltrazioni. Sin da subito, la struttura è stata messa in sicurezza e puntellata, nel 2021. Grazie anche al supporto delle indagini del CNR Milano, il restauro è iniziato nei mesi estivi del 2024. Oggi è possibile pensare che la Cappella sia di origini antiche, costruita nel periodo tra il Quattrocento e Cinquecento, come luogo di preghiera per i lavoranti del luogo impegnati nelle tipiche attività agricole. Il soffitto si mostra con archi e volta, realizzata in “cannucciato”, appesa alla struttura di copertura. Le decorazioni in parte riaffiorate sulle pareti e sulla volta della Cappella dedicate alla Vergine Maria potrebbero avere un’origine simile a quelle presenti al Monastero di clausura della Visitazione di Maria di Alzano Lombardo.
Nell’ultimo secolo, la Cappella è stata usata e vissuta come un oratorio della famiglia Pesenti Calvi: certo di uso strettamente privato, e legata anche a riti di buon augurio, come nella tradizione che prevede la preghiera la notte prima del Roving, la disciplina di tiro istintivo venatorio con l’arco, introdotta e praticata da Giuseppe Pesenti Calvi. Per raccontare l’opera di riscoperta e memoria del patrimonio culturale lasciato in eredità da Giusi Pesenti Calvi, la Fondazione presenterà nel prossimo futuro una pubblicazione editoriale sull’opera di restauro della Cappella, per la prima volta aperta al pubblico. Per chiudere in bellezza il fine settimana, inoltre, domenica 5 ottobre la Fondazione organizza una visita speciale presso il complesso francescano di Santa Maria della Pace, alle ore 15:00.