Notizie

Gandino: un Pgt che guarda al futuro. Due incontri con la cittadinanza

A Gandino si parla di futuro, e lo si fa attraverso il Piano di Governo del Territorio (PGT), lo strumento urbanistico che definirà il volto del paese per i prossimi anni. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Filippo Servalli, ha avviato una serie di incontri pubblici (20 e 27 ottobre) per illustrare il piano adottato e raccogliere il contributo della cittadinanza.

“Il percorso è giunto alla fase finale di un progetto avviato a fine 2022,” spiega il Sindaco Servalli. “Dopo gli adeguamenti alle nuove normative regionali che hanno richiesto particolari integrazioni, il PGT è stato adottato il 15 settembre. Prevediamo 60 giorni, fino a fine novembre, per poter presentare osservazioni, modifiche e correzioni da parte dei cittadini.”

Gli incontri, previsti nei prossimi due lunedì, avranno dunque l’obiettivo di “istruire” la popolazione, spiegando le evoluzioni previste e permettendo a tutti di comprendere come sarà configurata la comunità di Gandino.

Il nuovo PGT di Gandino si fonda su tre pilastri strategici, pensati per bilanciare tutela ambientale, sviluppo economico e qualità della vita. “Il primo elemento è la natura,” afferma Servalli. “Con circa 30 km² di territorio naturale, tra boschi e prati, questo rappresenta un valore sia ambientale che economico in chiave agricola e forestale. L’attenzione a questo mondo è massima.”

Il secondo tema è lo sviluppo produttivo. La Valgandino si conferma un sistema stabile dal punto di vista occupazionale. Il piano mira a sostenere e sviluppare le imprese esistenti, rispondendo alla costante richiesta di personale e mantenendo viva l’attività produttiva del territorio. “Il terzo obiettivo è la promozione turistica: l’obiettivo è trasformare Gandino in un “luogo del bello” da riscoprire. Si punta a una promozione turistica legata alla qualità del tempo libero, in un ambiente paesaggistico gradevole”.

Uno dei temi centrali del nuovo piano è la drastica riduzione del consumo di suolo. “Il percorso che stiamo portando avanti prevede una riduzione del consumo di suolo di quasi il 50%,” specifica il Sindaco. “Non si costruisce più sul verde. L’ottica è diametralmente opposta: ristrutturare quello che abbiamo già. Questa linea è in accordo con le richieste normative di Regione Lombardia, che impongono una riduzione delle superfici costruibili del 20 più il 5%. Gandino, grazie anche alla collaborazione dei cittadini, si spinge oltre”.

Il PGT incentiva la riqualificazione del centro storico e del costruito risalente agli anni ’50 e ’60. “Gandino ha la potenzialità, con il suo centro storico e il costruito esistente, di ospitare 5-6.000 abitanti,” conclude Servalli, facendo riferimento anche al progetto “Gandino Nobili da vivere”. “Il messaggio è chiaro: vivere a Gandino si può vivere bene. Gli spazi e i servizi che abbiamo sono più che sufficienti per la qualità della vita normale di una famiglia.”

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Antenna 2 Tg 20 10 2025
“Una generazione dopo l’altra”: la CISL di Lovere indaga l’inizio del millennio