Scuola all’aperto, ieri, per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria di Piario. Al Centro diurno disabili «L’Ippocastano» hanno raccolto le patate, poi finite in pentola dopo essere state pelate e tagliate. Una giornata a contatto con la natura, ma anche di condivisione e scambio d’esperienze.
L’appuntamento si ripete da parecchi anni. «Questa giornata fa parte di un progetto che chiamiamo “Festa della primavera” – spiega Maria Grazia Pelizzari, insegnante della primaria -. Ad aprile veniamo a piantare le patate, alberi da frutta e quest’anno anche le zucche. A settembre torniamo per per il raccolto. I bambini imparano così i cicli naturali attraverso l’esperienza concreta».
Le giornate si svolgono grazie alla regia del gruppo micologico «Bresadola» di Villa d’Ogna. Sono i volontari dell’associazione, insieme ad ospiti e operatori del Cdd, a curare e coltivare il terreno dedicato al progetto. Ieri mattina, i bambini hanno raccolto le patate insieme a loro. Grazie agli alpini di Comenduno, hanno poi potuto gustare delle ottime patatine fritte.
Durante l’anno, sono diverse le occasioni di incontro tra gli alunni di Piario e le persone con disabilità ospiti del Cdd. «Sono momenti molto costruttivi, molto ricchi, che vanno al di là delle esperienze educative del quaderno e del libro – afferma ancora Maria Grazia Pelizzari -. C’è un’esperienza di relazioni e di contatto con l’altro che è fondamentale per la crescita di ciascuno di noi. I ragazzi sperimentano certe attività e portano a casa tantissimo nel contatto con le altre persone: i disabili, ma anche gli esperti che ci guidano alla scoperta della natura e della terra».