Dopo due aste andate deserte, ora sembra proprio che sia la volta buona. Il Comune di Albino riuscirà a vendere bocciodromo e bar del Centro sportivo Falco. Un’operazione fondamentale per sistemare i conti, ma anche per finanziare alcune opere pubbliche.
Sul tavolo della Giunta, alcune settimane fa, è arrivata un’offerta di circa 600 mila euro (596.420 per la precisione). Offerta che sindaco e assesori hanno accolto. Sul sito del Comune è stato pubblicato l’avviso per la manifestazione d’interesse all’acquisto di bar e bocciodromo più gli spazi annessi. Chi intendesse presentare una proposta dovrà farsi avanti entro mezzogiorno del 30 novembre.
«Vedremo se ci sarà un rilancio, da parte di altri attori – osserva il sindaco Fabio Terzi -. Intanto, abbiamo un compratore per un importo di circa 600 mila euro». Soldi preziosi per il Comune, che in estate aveva già incassato 300 mila euro dalla vendita di un fabbricato in via Vittorio Veneto.
«Con questa seconda alienazione – sottolinea il primo cittadino – possiamo chiudere con tranquillità la partita del patto di stabilità». Lo scorso anno, infatti, Albino riuscì a rispettare i vincoli grazie agli spazi concessi dalla Regione. Circa un milione di euro (940 mila) doveva però essere restituito in due rate da 470 mila euro l’una.
Non solo il Comune potrà mantenere gli impegni, ma avanzeranno anche risorse da investire. «Potremo bandire un paio di opere molto importanti che inizieremo subito l’anno prossimo – spiega Terzi -. Mi riferisco all’arredo urbano di Via Mazzini, funzionale alla realizzazione della zona 30, e all’intervento sulla caserma dei carabinieri che consentirà la rimozione del tetto in eternit e la posa di una nuova copertura».