In provincia di Bergamo il sì è andato relativamente meglio rispetto al dato nazionale, in Valle Seriana in alcuni comuni ha prevalso. Per i sostenitori della riforma resta comunque il rammarico per l’occasione persa.
«Non posso nascondere che ci sia un po’ di amarezza e dispiacere per il risultato complessivo del referendum costituzionale, sul quale ci siamo spesi molto nelle ultime settimane – afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Jacopo Scandella -. Devo dire per prima cosa grazie a tutte le persone che hanno votato, a prescindere dall’opinione, perché credo che abbiano dimostrato, con la grande affluenza di ieri, che sui temi importanti la gente va a votare, si mobilita, partecipa e questo è un dato positivo per la democrazia. Ringrazio ovviamente a maggior ragione quelli che hanno scelto il sì e che ci ha permesso in Valle Seriana e nei nostri territori di ottenere un risultato migliore rispetto alle medie nazionali».
«Resta il rammarico per una buona occasione persa e per il fatto che, dalle prime rilevazioni, soprattutto i giovani e le persone in difficoltà sembrano avere scelto in maggioranza il no – continua Scandella -. È un dispiacere maggiore perché la riforma doveva servire a risolvere i problemi proprio di quelle persone».
«È un peccato e mi dispiace davvero che non ci sia stata la capacità da parte nostra di convincere più persone della bontà di questa riforma -conclude –. Detto questo ci sono evidentemente tanti appuntamenti che ci aspettano, dentro e fuori dalle istituzioni. Personalmente nelle prossime settimane c’è in Consiglio Regionale un lavoro importante, a partire dal bilancio regionale. Spero e credo che saremo all’altezza di svolgere un buon lavoro».
