Primo full album per il quartetto svedese formato nel 2010 e che aveva pubblicato un ep di cinque pezzi nel 2012, creando un discreto interesse tra gli appassionati del genere glam metal di stampo scandinavo.
Questo “Total Tranquility” contiene 10 canzoni ( 11 nell’edizione giapponese ) che faranno la felicità di chi ascolta e apprezza band come gli ultimi Hardcore Superstar, i Crashdiet o i Sister, ovvero un glam metal molto robusto e che bada al sodo, sfruttando anche una produzione molto potente e pulita. Basterebbe la canzone che apre il disco, “World of Confusion”, per inquadrare al meglio la proposta della band: riff aggressivo, cori bombastici, cantato “sporco” quanto basta e break centrale quasi metal. Una tastiera anni ’80 introduce “The Silent End of Me”, altra bordata notevole di glam metal a cui segue sempre sulla stessa falsariga “Killing The Romance” che ricorda non poco gli Hardcore Superstar di dischi come “Beg For It”. Dopo tre pezzi a tutta ecco che arriva”Sinner”, una sorta di mid-tempo dotato di uno dei migliori ritornelli del disco, un carrarmato glam che spazza via tutto quello che trova sulla propria strada. “We Own The Night” continua sulla stessa strada con una nota di merito per Andy, cantante capace di variare tra cantati aggressivi ed altri più melodici senza sfigurare e per il chitarrista Tom che piazza un solo molto melodico e ricco di gusto. Ma è tempo di rimettersi a correre con “Reckless Society”, brano che dal vivo non farà prigionieri e con quello che è l’attuale singolo “We All Fall Down”, che nonostante l’assalto sonoro riesce ad essere melodico al punto giusto, grazie soprattutto ad un ritornello quasi inatteso. Tra tutto questo glam metal d’assalto spunta a sospresa la ballata “Because of You”, impreziosita dal pianoforte di Robin Hosselton e che risulta essere vincente grazie a d un’altra prova vocale indovinata. Chiusura affidata alla lunga title-track, forse il pezzo più anonimo dell’intero lotto ma che non toglie nulla ad un disco decisamente riuscito.
