«Che fine farà l’ospedale di Piario?». Se lo stanno chiedendo in tanti, soprattutto adesso che è stata ufficializzata la data di chiusura del punto nascita.
Se ne saprà di più domani (giovedì 11 ottobre). A Milano, infatti, sindaci e consiglieri regionali del territorio incontreranno l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Si tratta dell’appuntamento preannunciato dallo stesso Gallera nei giorni scorsi, dopo la decisione del Tar di respingere il ricorso contro la chiusura presentato dai sindaci. L’assessore regionale aveva detto che avrebbe illustrato «la proposta di potenziamento del presidio ospedaliero elaborata congiuntamente con l’Asst Bergamo Est dopo un confronto puntuale con gli amministratori locali».
Il futuro dell’ospedale di Piario sarà anche al centro dell’incontro organizzato dal consigliere regionale Jacopo Scandella, venerdì 12 ottobre alle 20,45 all’auditorium della scuola primaria di Clusone. Il titolo è proprio “Che fine farà #Piario?”.
«Ho pensato a questa assemblea per fare il punto rispetto alle sorti del punto nascita e di tutto l’ospedale di Piario – sottolinea Scandella -. Sarà anche l’occasione per aggiornare sui primi sei mesi di questo nuovo mandato in Consiglio regionale. Penso sia importante trovare momenti per far sapere alle persone cosa succede al Pirellone, ma soprattutto per raccogliere spunti, critiche e suggerimenti».
Quanto al tema ospedale, Scandella mette in evidenza che «collegati al punto nascita ci sono una serie di servizi che sono molto importanti e su cui noi dobbiamo pretendere estrema chiarezza. Penso al punto allattamento, al pronto soccorso pediatrico, alla ginecologia. Inoltre, c’è tutto l’ospedale con le sue tante questioni. Credo che il movimento che si è creato attorno al punto nascita debba continuare a lavorare per pretendere dall’Azienda e dalla Regione scelte che non vadano ulteriormente a penalizzare il nostro territorio».