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Punto nascita Piario, l’assessore regionale: «Convocherò i sindaci»

Cambia la decisione del Tar e cambia anche il commento dell’assessore regionale al Welfare. Se il 13 settembre si era detto «esterrefatto» per la sospensione della delibera con cui la Giunta lombarda aveva decretato la chiusura del punto nascita di Piario, oggi invece Giulio Gallera si dichiara «soddisfatto». E annuncia un prossimo incontro con i sindaci dell’alta Val Seriana e Val di Scalve.

Queste le parole dell’assessore: «Sono estremamente soddisfatto per l’ordinanza del Tar che ha respinto il ricorso contro Regione Lombardia per l’annullamento della delibera regionale approvata lo scorso giugno che disponeva la cessazione dell’attività di 4 punti nascita, tra cui Piario, in applicazione del decreto ministeriale n. 70 del 2015 che prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno».

«Il Tar – prosegue Gallera – con l’ordinanza di oggi, ha riconosciuto, da un lato, che Regione Lombardia con la sua deliberazione si è limitata ad applicare la normativa nazionale, dall’altro, che la nostra azione è stata dettata dalla necessità di garantire la sicurezza nei punti nascita».

L’assessore regionale entra anche nel merito delle motivazioni elencate dai giudici nel loro provvedimento: «Il Tar ha specificato come l’assistenza sanitaria delle gestanti non si consegua con la presenza diffusa di punti nascita, ma attraverso uno standard più sicuro. In merito al limite minimo di 500 parti all’anno per punto nascita, ha rilevato come attendibile il principio per il quale la numerosità dei parti sia un fattore che garantisce l’appropriatezza e la qualità della cura, in quanto la pluralità degli interventi accresce la preparazione professionale degli operatori sanitari».

Gallera conclude ribadendo la volontà, da parte della Regione, di rafforzare i servizi offerti dall’ospedale di Piario. «Nei prossimi giorni – sottolinea l’assessore – convocherò i sindaci dell’ambito di Piario per illustrare la proposta di potenziamento del presidio ospedaliero elaborata congiuntamente con l’Asst Bergamo Est dopo un confronto puntuale con gli amministratori locali. Progetto di potenziamento che risponde alla volontà della Giunta di non ridurre nè depotenziare il ruolo del presidio di Piario che sarà oggetto di delibera in Giunta nelle prossime settimane».

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