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Gli studenti del Fantoni di Clusone programmano una raccolta rifiuti

È sempre più forte la sensibilità nei confronti dell’ambiente al Fantoni di Clusone: la scuola superiore non solo è al lavoro con attività con ricadute positive sul territorio, grazie a queste progettualità stringe anche relazioni con altri istituti con cui è in rete.

«Quest’anno – spiega la dirigente scolastica Annalisa Bonazzi -, in modo deciso, abbiamo ripreso un progetto al quale avevamo aderito dalla fine del 2019. Facciamo parte a livello nazionale della Rete Scuole Green di cui il Fantoni è referente nella Bergamasca. In questo ambito quest’anno abbiamo attivato una serie di approfondimenti. Uno di questi è l’istituzione della Rete Provinciale delle Scuole Green e in provincia di Bergamo abbiamo avuto l’adesione di 12 scuole tra istituti superiori e comprensivi. Abbiamo iniziato diverse attività e abbiamo in previsione di implementarle ulteriormente con i nostri studenti e con tutto il territorio».

“Tu segnali, noi puliamo”

Gli studenti della scuola baradella stanno assumendo sempre di più un ruolo attivo anche sul territorio. «Cerchiamo di coinvolgere i ragazzi attraverso alcune progettualità – continua Silvia Trussardi, docente di lingua Inglese e componente della Commissione Rete Green del Fantoni -. “Tu segnali, noi puliamo” è ad esempio l’iniziativa che ci permette di identificare quali zone effettivamente necessitano di essere ripulite. Dopo la mappatura organizzeremo una Giornata ecologica con cui i ragazzi delle classi terze si occuperanno della raccolta».

Allestite tra “aule” all’esterno

Le opportunità per stare all’aria aperta al Fantoni di Clusone non si limitano alle progettualità legate all’ambiente. «La nostra scuola – aggiunge Elena Belingheri, docente di Lingua Inglese e referente della Didattica e del Benessere a scuola – ha la fortuna di essere dislocata in un ambiente accogliente anche all’esterno. Abbiamo quindi istituito tre aree open air, allestendo spazi all’aperto che possono essere impiegati come aule. Abbiamo acquistato 12 tavoli di legno, di cui 8 provvisti di coperture sotto le quali trovare riparo almeno nelle giornate di sole. Strutture in legno contese dai docenti, in quanto favoriscono l’attività di gruppo che con il Covid non è possibile svolgere in aula».

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