Nuovo libro per Vezio Bonera, lo scrittore ipovedente di Milano (classe 1924) da anni in villeggiatura a Bratto: “La nostra forza” è il titolo dell’ultima sua fatica letteraria, edita con la casa editrice Alter Ego. Un vicenda vera legata a una malattia di cui poco si parla e che può avere gravi effetti sulla vista e sulla vita dei bambini: la cataratta congenita. «Ho conosciuto questa patologia per caso – spiega Bonera -, iscrivendomi a un gruppo su Facebook. Sono stato toccato dalle vicende che mi hanno raccontato le mamme di tanti bambini che ne sono rimasti colpiti. Tanti piccoli “guerrieri della luce”». Per questo i proventi derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti all’associazione “Cataratta congenita”. «L’associazione ha come primo scopo – continua Bonera – quello di fare applicare su tutti i bimbi il test per la cataratta congenita, un esame che di regola la maggior parte degli ospedali non fanno perché considerano la cataratta congenita come una malattia rara (in quanto colpisce un bimbo su 2.500). Poi c’è la ricerca con la quale si cerca di combattere la malattia alla radice. Infine l’associazione cerca di pensare anche a quello che succederà quando questi bambini andranno a scuola e alle misure di cui avranno bisogno per essere al pari degli altri». Scrivere per un ipovedente è un esercizio faticoso. «È il mio ultimo libro, questa volta per davvero – spiega lo scrittore -: la mia vista si è ormai ridotta al lumicino». Bonera è approdato al lavoro di scrittore nel 2005 a ottantuno anni. Di Vezio Bonera anche: “Quella notte su Facebook” (2014), “Un soffitto lucente di stelle” (2013), “Pentagrammi Musicali” (2012), “Tessere di un mosaico” (2011), “Serenata a un angelo” (2010) e “Lo scrigno di latta” (2005). “La nostra forza” sarà presentato sabato 25 luglio a Bratto alle ore 16,30 presso il palazzetto Donizetti nell’ambito del ciclo di incontri promosso dal comune di Castione della Presolana: “Scrittori tra noi”.L’intervista è di Andrea Filisetti.
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